Una Smart, di proprietà di una donna, è stata crivellata di proiettili la notte scorsa in vico Purgatorio ad Arco, nella zona dei Tribunali. I poliziotti dell’Ufficio Prevenzione generale hanno rinvenuto fori di proiettile sul cofano, sullo sportello e sul parabrezza, e sono stati repertati 6 bossoli e due ogive calibro 7.65. Il luogo è poco distante da quello dove, due notti fa, furono esplosi 21 colpi durante una stesa, l’ennesima nel ‘ventre molle’ cittadino.
Nel quartiere da tempo è in corso una contrapposizione tra i Sibillo e i De Martino-Vigorito dei Decumani nonostante voci di una flebile tregua. I primi, al momento sulla difensiva, si avvarrebbero dell’apporto del giovane ras Raffaele Giuliano che, secondo fonti delle forze dell’ordine, si sarebbe allontanato dal quartiere per riparare da alcuni parenti tra Terracina e Formia. Il giovane ras fu scacciato dal quartiere proprio dagli ex alleati dei Sibillo e da allora avrebbe tramato vendetta. I secondi, guidati dal giovane ras ‘obiettivo’ del raid dello scorso settembre in piazza Calenda, avrebbero invece deciso di allungare le mani su Forcella. Tra i due gruppi c’è poi l’incognita di un terzo gruppo, quello riconducibile alla famiglia Perez, indicata dagli investigatori come particolarmente vicina ai Mazzarella (e dunque contrapposta ai Sibillo) e che avrebbe riunito attorno a sè anche personaggi un tempo legati ai Buonerba di via Oronzio Costa.
