Ben nove bus dell’Anm danneggiati nella tarda serata di ieri a Napoli. I mezzi della società pubblici trasporto in città sono stati presi di mira da alcuni soggetti che a bordo di un’auto di colore scuro hanno usato degli oggetti contundenti mandando in frantumi le vetture che si trovavano nelle zone di Santa Maria del Pianto (l’area dove si trova il cimitero di Poggioreale), Chiaia, Arenella. Sul caso, stanno indagando le forze dell’ordine.
Le reazioni della politica
“Comunicherò l’accaduto al Consiglio comunale per sporgere denuncia alle autorità competenti” ha preannunciato il presidente della Commissione Mobilità del Comune di Napoli, Nino Simeone. A stigmatizzare l’accaduto anche il presidente del consiglio comunale, Enza Amato. “Il Consiglio Comunale di Napoli, oggi riunito, esprime la sua più ferma condanna nei confronti di questa azione. Gli attacchi contro i mezzi pubblici-afferma Amato- non solo minacciano la sicurezza della nostra comunità, ma danneggiano il servizio essenziale offerto da all’ANM a migliaia di cittadini napoletani. A nome di tutto il Consiglio Comunale, desidero esprimere la nostra solidarietà ai lavoratori dell’ANM, che ogni giorno svolgono un ruolo cruciale nel garantire la mobilità all’interno della città. Questi attacchi non solo mettono a rischio la sicurezza degli operatori, ma danneggiano anche la fiducia della comunità nel sistema di trasporto pubblico”. La stessa presidente poi aggiunge: “Il Consiglio Comunale chiede alle autorità competenti di indagare tempestivamente su questi gravi episodi e di perseguire con fermezza coloro che sono responsabili di questo attacco vandalico.
La preoccupazione dell’Usb
“È indicativo che persino oggi, in occasione dello sciopero di 24 ore del trasporto pubblico locale da parte di USB Lavoro Privato, siamo costretti a denunciare atti vandalici e/o aggressioni nei riguardi di mezzi pubblici e personale front line – affermano Adolfo Vallini e Marco Sansone della Federazione Regionale USB Campania.
“Sono addirittura 9 gli autobus che stanotte, tra mezzanotte e le 3 del mattino, sono stati oggetto di raid vandalici da parte di alcuni balordi a bordo di una macchina di colore scuro che, in vari punti della città, hanno mandato in frantumi i vetri dei mezzi in esercizio, per fortuna senza procurare ferimenti, probabilmente sparando con una pistola ad aria conpressa” – continuano Vallini e Sansone che poi concludono: “In attesa che le forze dell’ordine indaghino sull’accaduto, continuiamo a chiedere maggiori presidi del territorio, anche a garanzia della salute e sicurezza di una categoria che reclama stipendi bassi, carichi di lavoro sempre più alti e rischi continui per la propria sicurezza e per quella dei propri trasportati – concludono i sindacalisti”.