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Nove indagati per le nozze trash Colombo-Rispoli a Napoli, nei guai anche 5 vigili: “Hanno fatto finta di non vedere

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Nove persone sono state iscritte nel registro degli indagati in relazione alla vicenda del flash mob organizzato da Tony Colombo in piazza del Plebiscito prima del suo matrimonio.

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Tra le nove persone indagate per il caso del concerto non autorizzato per celebrare il matrimonio di Tony Colombo in piazza del Plebiscito a Napoli, figura anche il fratello del Sindaco, Claudio de Magistris.  Con lui, anche due ufficiali della polizia Municipale, i tre vigili urbani di pattuglia quella sera, una staffista della segreteria del sindaco e una dipendente comunale.

L’indagine fa riferimento a quanto avvenuto lo scorso 26 marzo, quando quello che era qualificato come flash mob diventò concerto non autorizzato in piazza.
Il sindaco Luigi De Magistris ha così commentato la notizia: “In questa vicenda surreale sono estraneo e danneggiato. Sono convinto che gli indagati evidenzieranno la correttezza del loro operato a dimostrazione della trasparenza e della legalità con cui il Comune ha sempre lavorato in questi otto anni. Non parlerò più di Colombo e dintorni per non dare risalto mediatico a chi intende buttare fango anche sulla mia persona, come questa squallida storia ha già dimostrato”.

Oltre ai nove indagati, sono sotto le attenzioni degli investigatori anche le posizioni di cinque agenti municipali che non avrebbero disposto l’interruzione della manifestazione musicale, nonostante questa avesse “travalicato i limiti di mero flash mob, risultando non autorizzata”.

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