Home Cronaca Ombra della Camorra al Cardarelli, libero il sindacalista di Melito

Ombra della Camorra al Cardarelli, libero il sindacalista di Melito

Ombra della Camorra al Cardarelli, libero il sindacalista di Melito
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Era detenuto agli arresti domiciliari con le accuse di concorso in corruzione E turbativa d’asta, aggravate dal metodo mafioso. Pesce Antonio, di Melito di Napoli, difeso di fiducia dall’avvocato Luigi Poziello del foro di Napoli nord, sindacalista in pensione del Cardarelli, ho visto revocarsi la misura cautelare degli arresti domiciliari, ed è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per sole tre volte a settimana dal giudice del tribunale di Napoli dottoressa Anna Imparato, innanzi alla quale pende l’udienza preliminare che si sta celebrando presso l’aula bunker del carcere di Poggioreale.

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I due funzionari coinvolti nelle indagini sono Gennaro Stefanelli e Cosimo Fioretto, entrambi finiti agli arresti domiciliari per un presunto caso di corruzione. In ogni caso il gip ha rigettato la richiesta di custodia cautelare in carcere, non avendo ravvisato contatti tra i funzionari e la Camorra del Vomero. Gli 007 però vogliono ricostruire le mosse dei funzionari, a partire delle carte su cui i due pubblici ufficiale hanno messo le mani.

Stefanelli è indiziato come componente dell’ufficio tecnico di una commissione di gara per la concessione quinquennale dei distributori automatici. Fioretto, invece, per il suo ruolo di responsabile unico del procedimento (RUP) nel corso della stessa gara. Secondo gli inquirenti i due avrebbero incassato rispettivamente 5mila e 15mila euro. Il tutto tramite la mediazione di un sindacalista in pensione Antonio Pesce. Così – sempre secondo gli inquirenti – si è garantito il successo di quegli imprenditori ritenuti vicini alla camorra del Vomero.

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