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Order of Merit, c’è anche il bartender napoletano Francesco Conte tra i premiati: nominato Console dell’ospitalità Italiana

Shakerclub drink e dream
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C’è anche un bartender napoletano tra i premiati dall’Order of Merit, prestigioso riconoscimento ai consoli dell’ospitalità creato da Danilo Bellucci per rendere omaggio ai professionisti che si sono distinti in Italia e all’estero per professionalità, eleganza, classe e stile. Il premio 2022 è andato anche a Francesco Conte. Classe 1971, napoletano di nascita ed aversano di adozione. Conte inizia la sua formazione scolastica alberghiera da giovanissimo. La sua gavetta parte da lontano, fa tutta la trafila: dalla sala al commis e al F &B, alternando alberghi e ristoranti, sia italiani che esteri.

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A poco più di vent’anni la passione per il bar. Gare, concorsi, corsi e master in giro per il mondo, confrontandosi con varie realtà e affiancando vari maestri del bar e dell’ospitalità. Tanti i successi e le vittorie in competizioni, sia in Italia che all’estero. Dopo anni di banco, Bar, American bar e Night, senza mai dimenticare la sala, e svariate esperienze in qualità di consulente, sia di strutture ricettive che di aziende del Beverage, nel 2008 apre ad Aversa, nel centro storico, lo Shakerclub drink e dream, American Bar, con Cantina e Ristorante.

Lo Shakerclub è tra i locali più ben frequentati e punto di riferimento della movida, non solo quella cittadina, ma anche delle città vicine. Francesco Conte, da sempre legato al Classic Cocktail Club, di cui è Rettore per la Campania, si occupa costantemente della formazione di tutti coloro che si vogliono avvicinare al mondo del Beverage e della Mixability con un progetto chiamato Barman per Passione.

Francesco è felice e soddisfatto per il premio ricevuto. “Non è un trofeo, una medaglia o una coppa. Ma un’onorificenza, un premio a quello che è stato, in tutti questi anni, il mio contributo all’ospitalità, in Italia e all’estero. Sono tra i pochi al Sud ad aver ricevuto questo riconoscimento, sicuramente tra i primi in Campania. Non siamo terra dei fuochi, ma nuje venimme da na terra e fuoco”, conclude simpaticamente Francesco. 

 

 

 

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