Il Presidente del Tribunale, dottor Luigi Picardi, ha disposto la chiusura dell’ufficio del Giudice di Pace di Napoli Nord a causa della carenza di personale amministrativo. Il provvedimento resterà in vigore “fino all’adozione di misure necessarie alla riapertura”.
La reazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord
Sul caso del Giudice di Pace, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord ha proclamato lo stato di agitazione convocando un’assemblea per il prossimo 10 aprile.
Le toghe del foro normanno chiedono soluzioni che “impediscano l’interruzione dei servizi in un settore così cruciale del sistema giudiziario” e che “vengano adottate con urgenza tutte le misure necessarie per ripristinare la regolare funzionalità dell’Ufficio del Giudice di Pace”.
Gestendo “oltre il 60% del contenzioso ordinario”, il Giudice di Pace riveste un ruolo fondamentale. Il decreto del presidente Picardi ha suscitato la dura reazione degli avvocati, che definiscono “inconcepibile la chiusura di un ufficio ministeriale a fronte di una richiesta di intervento immediato”.
Il COA Napoli Nord impugna il provvedimento: la nota stampa
L’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord ha annunciato che impugnerà il provvedimento di chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace di Napoli Nord in Aversa.
“L’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord esprime profonda preoccupazione e la più ferma condanna in merito al Decreto n. 31 emesso in data 18/3/25 dal Presidente del Tribunale di Napoli Nord, con il quale si dispone l’immediata chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace di Napoli Nord in Aversa” si legge in un documento pubblicato dal COA Napoli Nord a firma del Presidente Gianluca Lauro.
“Consideriamo il suddetto provvedimento palesemente illegittimo – continua la nota –, nella forma e nella sostanza, stante la mancanza di qualsiasi riferimento normativo, oltre che arbitrario perché adottato in assenza di un presupposto di urgenza per un evento imprevisto e grave”.
“Riteniamo gravissimo e inaccettabile che una disfunzione amministrativa – si legge ancora -, superabile anche con l’applicazione temporanea di personale amministrativo del Tribunale, oppure con una richiesta di interpello distrettuale, ovvero con la stipula di una Convenzione con l’Associazione Volontari Carabinieri, possa determinare la totale interruzione di un servizio pubblico essenziale quale l’amministrazione della giustizia, con ripercussioni incalcolabili sui diritti dei cittadini e sull’attività professionale di un’intera classe forense”.
“Come Ordine non possiamo tollerare che problematiche interne e cronicizzate dell’organizzazione amministrativa si traducano in una paralisi dell’attività giudiziaria, ledendo il diritto di accesso alla giustizia sancito dalla Costituzione”.
“Pertanto – conclude il comunicato -, comunichiamo di aver già conferito mandato al fine di impugnare il citato provvedimento innanzi all’Autorità Giudiziaria competente per vizi sia formali che sostanziali”.
Infine: “Il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, Avv. Gianluca Lauro, assicura il massimo impegno, in tutte le sedi, affinché sia ristabilita quanto prima la piena funzionalità di un Ufficio Giudiziario di fondamentale importanza per la collettività”.
Protesta degli avvocati all’Ufficio del Giudice di Pace di Napoli Nord