Due persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria dalla Guardia di Finanza, a Maratea (Potenza), con l’accusa di aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza.
Le fiamme gialle hanno segnalato entrambi i casi all’Inps, «per la revoca immediata del beneficio e il recupero delle somme indebitamente percepite». Il primo caso riguarda un operaio che aveva tutti i requisiti previsti dalla legge ma, nel maggio scorso, aveva ottenuto un lavoro da dipendente.
I finanzieri hanno scoperto che lavorava in una multiproprietà, «in nero» perché privo di contratto. L’amministratore del condominio ha ricevuto una «maxi sanzione».
Approfondendo la posizione dell’operaio, è emerso che a maggio aveva percepito uno stipendio di 1.220 euro e aveva già avuto «due accrediti per reddito di cittadinanza pari a 614,52 euro relativamente ai mesi di maggio e giugno».
Nel secondo caso, il beneficiario – secondo l’accusa – ha «’dimenticatò di segnalare l’avvio all’attività lavorativa di un componente del proprio nucleo familiare».