giovedì, Luglio 17, 2025
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Presentato al Gran Caffè Gambrinus il primo romanzo di Carlo Morriello “Oltre l’ombra dei colori”

Presentato presso il Gran Caffè Gambrinus, il primo romanzo di Carlo Morriello “Oltre l’ombra dei colori”. In collaborazione con Grande Napoli, la presentazione è avvenuta con la modalità del silent reading.
L’autore, Carlo Morriello, è al suo debutto letterario e non nasconde l’emozione per essere in una location storica di Napoli e soprattutto non nasconde il filo conduttore di tutta l’opera: l’amore. L’amore per l’arte, per Napoli, per la letteratura.

Napoletano ma ormai veneto di adozione, Carlo Morriello torna con il suo primo romanzo nella città che l’ha ispirato.
Il romanzo, “Oltre l’ombra dei colori” non può essere incasellato in un unico genere perché ci sono sfumature di thriller, noir, formazione e proprio per questo motivo nonostante ci sia molto dell’autore, non è definibile neanche autobiografico.
Un romanzo che Carlo Morriello, docente di letteratura, ha scritto per trattare della scoperta della propria natura, della propria realtà interiore e della lotta per perseguire i propri sogni, nonostante le difficoltà.

In questo momento, è impegnato nella promozione del romanzo ma nella nostra intervista ci ha svelato di avere già pronte alcune bozze per quella che sarà la sua seconda opera letteraria. Inoltre, ci ha raccontato di quante similitudini ci siano tra la Napoli di fine ‘800, raccontata nel suo romanzo, e la Napoli di oggi. Ha trovato una città in evoluzione come quella che descrive nella pagine de “Oltre l’ombra dei colori” tra sacro e profano.
Carlo Morriello ha scelto di raccontare il percorso interiore del protagonista, Michele Castaldo, attraverso i chiaroscuri della Napoli di fine ‘800. Il 27enne si ritrova ad affrontare sue paure e fragilità. Se all’inizio del romanzo, il protagonista ha già una vita stabilita e a dir poco granitica durante e alla fine della lettura scoprirete un Michele differente. Non mancano altri personaggi particolari che arricchiscono il viaggio del protagonista.
Altro tratto distintivo del romanzo di Morriello è la capacità di raccontare Napoli. Nello scorrere delle pagine, il lettore si troverà dinnanzi a scene di vita quotidiana come la spesa fatta arrivare dal panaro. La descrizione minuziosa di quel momento è talmente potente da creare immediatamente un legame profondo tra scrittore e lettore.

Cos’è un silent reading party?

Il silent reading party nasce in America per controbattere all’eccessiva dipendenza dagli smartphone. Ormai si fa tutto con il cellulare, s’immortala tutto e anche i momenti di condivisione non avvengono se non con la distrazione elettronica.
Per ridurre l’abuso digitale, i silent reading party sono diventati il nuovo modo per socializzare tra gli appassionati di libri. Ci si ritrova, per 2 ore, in casa o in luoghi adatti per creare l’atmosfera giusta come i bar per leggere in silenzio. Al termine della lettura ci si confronta e si scambiano le proprie opinioni sul libro in comune. Tutto, ovviamente, senza cellulare.