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Processo a Guarente e Turris, l’appello del papà di Vincenzo Ruggiero: “Mettete da parte la paura”

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Prima udienza nel processo sui presunti killer di Vincenzo Ruggiero, il giovane ammazzato per pura gelosia. Ieri nel tribunale di Napoli Nord è stato interrogato dal pm Ciro Guarente, l’assassino reo confesso di Vincenzo Ruggiero.

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L’interrogatorio era stato richiesto da tempo dallo stesso imputato, intenzionato a rivelare, finalmente, tutta la verità sull’atroce sull’accaduto. Guarente che avrebbe riferito al sostituto procuratore il nome di un presunto complice che lo avrebbe aiutato a commettere il delitto. L’interrogatorio è durato circa quattro. Il processo riprenderà nel mese di settembre. Alla sbarra, oltre a Guarente, c’è Francesco De Turris, accusato di aver fornito all’assassino la pistola usata per uccidere Ruggiero. Il delitto del giovane Vincenzo sconvolse sia Parete, dove vive la famiglia, che il quartiere in cui furono ritrovati i poveri resti della vittima, Ponticelli. Solo la settimana scorsa è stato possibile celebrare i funerali del ragazzo a causa del lungo iter di accertamenti.

A parlare ieri su Fb è stato Francesco Ruggiero, papà di Vincenzo:

“Oggi è la giornata decisiva per il processo di Vincenzo ci sarà la scelta del rito da parte degli assassini e chi sa cosa ci preserva dalle spontanee dichiarazioni che farà il Guarente 
Io mi auguro che esce fuori tutta la verità in questi giorni o letto un po’ i fascicoli e di sorprese ce ne sono si vedranno i veri amici spero in un largo consenso
Siamo arrivati alle nove del mattino,dopo poco si sono avvicinati i genitori e figli del Guarente come se non fosse successo niente dicendo che non sapevano come comportarsi
Poi sono arrivati i nostri avvocati e siamo andati in aula ,un aula di circa 30mq con una gabbia in ferro affollata di avvocati dopo un po’ sono arrivati gli imputati Guarente tutto impomatati con un paio di occhiali neri ultimo grido orologio e un rosario al collo molto curato Turris , anch’egli tutto tirato a lucido un paio di occhialini da sole per guarente si è presentato l’avvocato Cuomo è Impronta Serena per Turris l’avvocato Zollo Mario si sono scambiati un bacio.
Questo ci fa capire in che rapporti un avvocato sta col suo legale e di quale pasta e fatto
Dopo poco entra il giudice una figura molto decisa che senza mezzi termini a messo alla porta tutte le persone che non appartenevano alla udienza
L’avvocato di Guarente ha scelto il rito abbreviato .l’avvocato di Turris dopo la arringa del pubblico ministero a ribattuto dicendo che non andava mandato in giudizio come complice del Guarente perché essendo ignorante non poteva sapere che con una pistola ceduta al Guarente e con la consapevolezza che una ventidue facesse meno male di una sette e sassantacinque che l’arma doveva essere carica per cagionare la morte del prescelto e che i carabinieri lo avessero costretto a confessare e i molteplici precedenti penali non davano adito alla sua colpevolezza.
Io vorrei che il signore mi desse la forza di superare tutto ciò (a Napoli si dice che riguarda so Pisa e core e o verso e a fissi) mi sono rimasti tre figli ma sento la mancanza di vincy come quando uno si opera e perde un rene.
Faccio un appello chiunque ha omesso di dire per paura si faccia presente può ancora rimediare le indagini condotte sono andate molto avanti e se non vi liberate dei segreti usciranno fuori e dopo fate come Guarente che solo di fronte all’evidenza ha confessato”. 

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