Rapina al centro scommesse, 11 anni di sconto ai fratelli Russo. Russo Giovanni e Russo Luca erano stati portati a processo con l’accusa di rapina impropria pluriaggravata e condannati rispettivamente ad anni 9 e mesi 8 di reclusione e ad anni 7 e mesi 3 di reclusione dal Gup di Teramo Dott. Marco Procaccini in sede di abbreviato. Il fatto è stato commesso in provincia di Teramo, in Mosciano Sant’Angelo. Ad entrambi i fratelli veniva contestata la recidiva.
Nello specifico i due avevano scommesso su un evento sportivo virtuale per un importo di euro 1.500 senza mai corrisponderne il costo. Terminato l’evento con esito perdente, i due uscivano dal locale ma venivano rincorsi dal terminalista, che però si aggrappava all’auto dei due fratelli di Secondigliano, ma uno dei due abbassava il finestrino e gli sferrava un pugno, facendolo rovinare al suolo e riuscendo solo così a guadagnare la fuga
La Corte di Appello di l’Aquila, Presidente Dott. Manfredi, ha accolto le richieste dei legali di Russo Giovanni, Avv. Angelo De Falco dello studio Legale Gallina e Avv. Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, e di Russo Luca (difeso dall’Avv. Angelo De Falco), ribaltando la sentenza di prime cure.
I Giudici di secondo grado hanno escluso la rapina e hanno riqualificato il fatto in truffa e violenza privata, rimodulando la pena a soli anni 3 di reclusione per entrambi, decurtando quindi 6 anni e 8 mesi a Giovanni Russo (attualmente agli arresti domiciliari per altra causa) e 4 anni e 3 mesi di reclusione a Luca.