Continuano a riacquistare spazi i cittadini di Marano di Napoli con la riapertura della villetta intitolata al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, che si trova nella piazzetta omonima. Il suolo sul quale sorge ora il parco giochi apparteneva alla criminalità organizzata e per il comune dell’hinterland napoletano ha un valore simbolico doppio, in quanto è stato tra le prime confische alla camorra che sono state fatte sul territorio maranese.
Marano, villetta Dalla Chiesa: “Riapertura ha un significato simbolico”
Si respira aria di soddisfazione nell’Amministrazione Morra. “Questa è una parte importante delle attività che abbiamo svolto fino ad ora, in quanto quando ci siamo insediati due anni fa abbiamo trovati tutti gli spazi verdi chiusi – spiega il primo cittadino di Marano – Quest’area, in particolare, era inutilizzabile perché vandalizzata. Un grande aiuto c’è stato dato dalla Regione Campania, soprattutto grazie all’interessamento del Consigliere Regionale Pasquale Di Fenza, che ci ha fornito le risorse necessarie per riaprire la villetta”.
La tenuta e la manutenzione saranno assicurate. “Contiamo di affidare la villetta. Pertanto, sia la gestione ordinaria che la custodia dello spazio attraverso l’affidamento. Tra l’altro, i lavori di restyling hanno permesso anche l’individuazione di uno spazio dove potrà essere realizzato un chiosco”.
Una sinergia su più livelli per la riapertura della villetta. “La riapertura della villetta non poteva in un giorno migliore – esclama soddisfatto il consigliere Di Fenza – Tenevo a questo finanziamento tantissimo. È un finanziamento a cui ho lavorato in consiglio regionale per far si che desse a Marano questo importo per riaprire questa villetta comunale e questo piccolo parco giochi.
Uno spazio che ha un valore anche simbolico. “Questa villetta sorge su un bene confiscato alla criminalità organizzata negli anni addietro – sottolinea Di Fenza – e, quindi, ha un doppio valore rispetto a quello che potrebbe essere solo un parco giochi. È anche un punto di riferimento”.