Home Cronaca Rosa uccisa a Grumo Nevano, il fidanzato:«La chiamavo ma le telefonate erano...

Rosa uccisa a Grumo Nevano, il fidanzato:«La chiamavo ma le telefonate erano respinte. Lui le aveva preso il cellulare»

PUBBLICITÀ

Elpidio D’Ambra era rientrato a Grumo Nevano dalla Spagna, dove aveva trascorso cinque anni; dopo avere abitato per un periodo con la madre, poiché i litigi con lei erano frequenti, aveva preso in fitto l’appartamentino al piano terra di via Risorgimento, dove Rosa Alfieri è stata uccisa. A riportare questo retroscena Il Corriere del Mezzogiorno. Ieri sera si era sparsa la notizia che Elpidio fosse stato arrestato alla stazione di Frattamaggiore, ma era falsa. Separato dalla moglie, il vicino di casa di Rosa è originario come lei di Grumo; il padre, scomparso alcuni anni fa, lavorava al Comune come Lsu. Nell’appartamento di via Risorgimento l’uomo si era trasferito da un paio di settimane. Al piano di sopra viveva Rosa con i genitori: il padre, commerciante di abbigliamento, e la madre, casalinga.

PUBBLICITÀ

La ragazza era fidanzata con Luigi, che gestisce con il padre una tabaccheria poco distante. Sconvolto dalla recente morte della madre, lui aveva chiesto alla fidanzata di tenergli compagnia in negozio tutti i pomeriggi. Anche ieri la aspettava ed è stato proprio lui, non vedendola arrivare alle cinque come al solito, che l’ha cercata. «L’ho chiamata più volte sul cellulare – racconta il ragazzo sconvolto – ma lei sembrava respingere le chiamate. Non me lo spiegavo. Solo dopo ho capito che quel mostro le aveva strappato il telefonino per non farla rispondere».

 

PUBBLICITÀ
Exit mobile version