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Il Napoli ha deciso, addio a Rudi Garcia: ore decisive per il nuovo allenatore

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La “fatal Empoli”, a quanto pare, sta per scrivere la parola “fine” all’avventura napoletana di Rudi Garcia. Dopo la sconfitta al Maradona contro la squadra toscana, arrivata al 91esimo con un eurogol di Kovalenko, gli azzurri sprofondano di nuovo nel buio più profondo e perdono la grande occasione di scavalcare il Milan in classifica, tenendo il passo di Juventus e Inter. Complice, in questo senso, una prestazione scialba, con poca intensità e lucidità nelle giocate e poco coraggio: insomma, tutti elementi che fanno pensare ad un esonero ormai inevitabile dell’allenatore francese.

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Rudi Garcia a un passo dall’esonero, i candidati alla sostituzione

Nella serata di ieri si è tenuto, in corso Vittorio Emanuele a Napoli, un summit tra il presidente De Laurentiis, il ds Meluso, il capo scouting Micheli e il club manager Sinicropi per stabilire le modalità di esonero di Garcia e soprattutto decidere il futuro. Non si parlerà di dimissioni, in cui probabilmente il presidente sperava per risparmiare qualcosa in vista del secondo anno di contratto di Garcia. L’esonero, quindi, appare come la soluzione più concreta, nonché inevitabile. Secondo la Gazzetta l’ex allenatore del Lione non dirigetà la seduta di mercoledì a Castel Volturno, al suo posto ci dovrebbe già essere il nuovo tecnico. Ma chi?

Le voci sul nuovo allenatore del Napoli

Stando alle indiscrezioni, il principale candidato alla sostituzione sarebbe il croato Igor Tudor, ex allenatore di Verona e Marsiglia che era già stato contattato da ADL dopo la sconfitta contro la Fiorentina. Il tecnico avrebbe preso tempo per riflettere, ma in serata ci sarebbero stati nuovi contatti e con esito positivo: si parla di contratto fino a giugno, in attesa di ulteriori dettagli su eventuali rinnovi al raggiungimento di determinati obiettivi. Pare che però Tudor vorrebbe almeno un contratto di due anni, questo in corso più il prossimo.

Più indietro, ma comunque in lizza, restano Walter Mazzarri, già tecnico degli azzurri dal 2009 al 2013 e che col Napoli ha conquistato una Coppa Italia e il ritorno in Champions per la prima volta dopo gli anni di Diego Armando Maradona, e Fabio Cannavaro, un figlio di Napoli che, da Campione del Mondo e Pallone d’Oro 2006, darebbe alla squadra quella grinta e quel senso di squadra che, negli ultimi match, sono andati perdendosi. Un’autentica iniezione di “napoletanità”. In lizza c’è anche Francesco Calzona, ex di Sarri e presente anche nello staff di Spalletti. Calzona è diventato ct della Slovacchia, dove applica lo stesso schema di gioco del Napoli Spallettiano e anche di Sarri. Cosa gradita ad Adl. Il sogno sarebbe sempre Antonio Conte, ma l’allenatore pugliese ha già detto di no. Le prossime ore saranno decisive, non resta che attendere il tweet di Adl.

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