Home Primo Piano S.Antimo. “Crisi politica concordata a tavolino, abbiamo le prove”, l’accusa della minoranza

S.Antimo. “Crisi politica concordata a tavolino, abbiamo le prove”, l’accusa della minoranza

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E’ da stanotte che circola sui social un documento che svelerebbe le vere ragioni della crisi politica della maggioranza santantimese.
Secondo il documento sottoscritto già in data 4 marzo, la crisi sarebbe concordata a tavolino cosi come le revoche dei mandati e degli incarichi degli indesiderati nel nuovo assetto politico-amministrativo.
L’adesione alla maggioranza dei consiglieri D’Antonio e Tarantino, a fronte di incarichi nel nuovo assetto della maggioranza, avrebbe consentito al sindaco di aprire una crisi controllata.
Secondo il portavoce dei consiglieri di opposizione Corrado Chiariello, il sindaco Russo e con lui l’intera città hanno perso l’occasione di una riflessione seria sulla grave situazione politica santantimese.
“Russo e i suoi sostenitori,hanno preferito ricorrere a vecchi giochi di potere pur di restare in sella piuttosto che aprirsi alle reali esigenze della città.“Dalla padella alla brace, dall’incertezza alla paralisi”. Così il coordinamento dei consiglieri di opposizione di centrodestra del Comune di Sant’Antimo per i quali “all’incertezza sulla tenuta di un’amministrazione che portato Sant’Antimo allo sfascio va ora ad aggiungersi il tentativo di una spudorata e indecente campagna acquisti del sindaco Russo che sta già portando alla paralisi più totale, allo stallo politico e amministrativo più assoluto”.
“Russo continui pure a preoccuparsi esclusivamente della propria poltrona ma non si illuda: nessun consigliere, soprattutto dopo aver compreso con grande lungimiranza la pochezza della sua amministrazione prendendone giustamente le distanze, cederà al dolce suono delle sirene di chi pratica la politica dell’usa e getta o alle lusinghe di chi non ha risolto né risolverà uno solo dei tanti problema della nostra cittadina”, concludono i consiglieri di minoranza.
Dopo la pubblicazione del documento, sono in grande imbarazzo anche i possibili sostenitori della nuova maggioranza, che avevano dato motivazioni diverse e sicuramente più nobili ad un loro eventuale sostegno ad una nuova maggioranza a seguito dell’allontanamento di Castiglione e del suo gruppo.
Nel frattempo sui social si è scatenato un vero e proprio putiferio con scontri forti fra i sostenitori delle due realtà contrapposte.
Resta da capire se questa rilevazione sarà in grado di suscitare contromosse nella strategia concordata per dare un nuovo assetto politico alla maggioranza oppure i firmatari andranno diritti per la propria strada provando ad arrivare a fine consiliatura.
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