Home Cronaca Sabato di terrore e follia a Napoli, sparatoria in strada

Sabato di terrore e follia a Napoli, sparatoria in strada

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Alcuni colpi di pistola sono stati esplosi circa un’ora fa questa sera in viale Margherita, nel quartiere Ponticelli per quella che appare a tutti gli effetti una “stesa” di camorra. I proiettili hanno colpito due auto in sosta appartenenti a due incensurati. Non risultano feriti. A sparare, a quanto pare, alcune persone in sella a degli scooter. Sul posto, per i rilievi del caso, ci sono i carabinieri della stazione di Ponticelli e della Compagnia di Poggioreale che hanno rinvenuto un bossolo 9×19, 2 bossoli 9×21, 6 bossoli 6×35 e due frammenti di ogiva. In viale Margherita, anche una pattuglia della Polizia di Stato. I residenti hanno udito chiaramente l’esplosione dei proiettili, cosa che ha creato panico tra i presenti in strada e un fuggi fuggi generale. I militari dell’Arma stanno conducendo le indagini per appurare la dinamica.

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Le reazioni

«Così non si può andare avanti. Ancora una volta il quartiere è oggetto di sparatorie in strada e, soprattutto, tra la gente. Il rischio che qualche innocente e chi non c’entra niente con dinamiche criminali venga colpito, resta alto. Le istituzioni, le forze dell’ordine e la società civile devono intervenire e partecipare attivamente per ristabilire la legalità nel quartiere. Basta passerelle». A dirlo è Vincenzo Viola, presidente dell’associazione Vivendo Ponticelli che si mostra indignato.

Il presidente della Sesta Municipalità Ponticelli-San Giovanni-Barra Alessandro Fucito ricorda come «soltanto pochi giorni fa, ovvero il 20 giugno, abbiamo ribadito in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza (da noi organizzato su richiesta del Prefetto alla presenza di tanti), la necessità non rinviabile di un Piano straordinario di interventi sociali, di assetto urbano e di sicurezza da realizzare sul territorio municipale ed in particolar modo a Ponticelli illustrando le nostre proposte ed il lavoro in atto». 

Fucito aggiunge: «Ci sono tante energie civiche ed associative sul territorio ma occorrono mezzi e un programma organico sostenuto da tutte le istituzioni. Si susseguono bombe, sparatorie, senza che ciò si intraveda. In qualsiasi luogo d’Europa e del Mondo, queste notizie fanno scaturire azioni, qui sembra che troppe volte siano catalogate normali».

Patrizio Gragnano, consigliere della Municipalità Sesta di Bassolino X Napoli afferma: «Da mesi ormai Ponticelli é al centro di una guerra di #camorra con sullo sfondo il PNRR e lo stato stenta a battere un colpo. Anzi, la camorra spara e si chiudono biblioteche e non si trovano risorse per la caserma dei Carabinieri a piazza Bisognano». Gragnano aggiunge: «Lunedi chiederò un consiglio monotematico in piazza Sandomenico sulla legalità aperto alla cittá invitando il sindaco e il prefetto». 

Stefano Marzatico, anch’egli consigliere della Sesta Municipalità eletto con la lista Maresca Sindaco, aggiunge: «Stesa al Viale Margherita, in pieno giorno. Quello che dovevo dire l’ho detto al Prefetto, all’assessore De Iesu e a tanti altri. Tutti sanno urlare pochi sanno dare le soluzioni. La repressione è l’unico vaccino. Uomini, divise e videosorveglianza!!! Le associazioni, i cittadini e la cultura hanno già fatto tanto e chi ritiene che lo Stato abbia un ruolo marginale è solo uno stupido». 

Ad intervenire anche Apostolos Paipais, coordinatore territoriale di Italia Viva, ex presidente dell’Ottava Municipalità Scampia-Piscinola-Marianella-Chiaiano ma soprattutto abitante di Ponticelli. «Per fronteggiare questa “Marmaglia”, le forze dell’ordine del territorio devono maggiormente essere supportate da mezzi ed uomini. Bisogna supportare con forza le associazioni, le parrocchie, i dirigenti scolastici e tutto il corpo docenti che lavorano ogni giorno in trincea! La microdelinquenze nei quartieri periferici è altissima!».

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