Sant’Antimo, intervista al candidato al Consiglio Comunale Enzo Sannino: “E’ giunto il momento di un vero cambiamento”

Si respira aria di elezioni comunali a Sant’Antimo, si avvicina sempre di più la data che vedrà i cittadini tornare alle urne per l’elezioni del nuovo Sindaco e del Consiglio Comunale. Le date sono 8 e 9 giugno. Tra i candidati al Consiglio comunale a Sant’Antimo, nella lista Agorà, c’è Enzo Sannino. Sottufficiale della Marina Militare, classe 1966, Enzo è alla sua prima esperienza diretta in politica ma da anni è impegno a livello sociale. Originario di Portici, si è trasferito da anni a Sant’Antimo dove è sposato ed ha una figlia. Ora per lui c’è la nuova sfida, quello dell’impegno diretto in politica.

Perchè ha deciso di candidarsi al Consiglio comunale e perchè ha scelto la coalizione di Nicola Marzochella?

Mi sono candidato con la lista Agorà per Nicola Marzocchella Sindaco perché credo fermamente che sia giunto il momento di un cambiamento. Ho ascoltato le preoccupazioni dei cittadini, le speranze e i desideri per il futuro, e sono qui per portare avanti quella che credo sia la volontà della gente. Ma la spinta fondamentale mi è stata data grazie a Ivana Tarantino che ha sempre operato per il benessere del territorio. Quindi ho deciso di mettere la faccia e insieme a lei e al nostro gruppo vorrei portare avanti un progetto volto prima a garantire la stabilità politica sul nostro territorio e poi a ripristinare tutti i servizi di un tempo. Perché Sant’Antimo non è solo escalation criminale. Sant’ Antimo dovrà ritornare tra i comuni più virtuosi dell’area Nord di Napoli.

Quali sono le priorità del suo programma elettorale?

Una delle mie priorità è il tema della Sicurezza. Occorrono più forze dell’ ordine sul territorio, un drappello h24 che gira per la città, riuscire ad aumentare la forza della polizia Municipale. Una videosorveglianza per l’intera città e ripristinare l’illuminazione che alllo stato attuale non permette al cittadino di uscire con il buio. Poi un’altra priorità è ripristinare il verde pubblico cominciando dalla Villa Comunale, e non per ultimo dare un decoro alla città, pulendola e no una volta al mese, lavando le strade, derattizazione, disenfettazioni programmate. Aiutare i più poveri con bonus con le associazioni ridare dignità a chi non arriva a fine mese. Per le persone speciali, dare più assistenza anche domiciliare perché l’inclusione è fondamentale per costruire una società equa e solidale. Significa accogliere e valorizzare le diversità garandento a tutti pari opportunità’.

Sant’Antimo viene da anni di instabilità politica, quale crede sia la ricetta giusta per dare continuità amministrativa?

Fare ciò che il cittadino chiede, perché la vera politica la fa il cittadino. Pagano le tasse e noi abbiamo l’obbligo di dargli i servizi che attualmente mancano tutti. Se il cittadino vede che l’Amministrazione lavora e che produce risultati, allora continuerà a fidarsi. Il Comune deve essere trasparente per i cittadini.

L’urbanistica è uno dei temi più caldi, come immagina la Sant’Antimo del futuro?

Immagino una Sant’Antimo del futuro come una città moderna e sostenibile, con spazi verdi ben curati, aree pedonali e piste ciclabili per favorire la mobilità sostenibile. Inoltre, la città potrebbe essere caratterizzata da una vivace vita culturale e sociale, con parchi pubblici, spazi per eventi artistici e culturali, e una varietà di attività ricreative per tutti i cittadini. Inoltre creare una zona industriale, che darebbe ricchezza e posti di lavoro alla città.

Auspica un rinnovamento della classe politica locale?

Io lo spero e lo sperano pure i cittadini, ma devono essere loro gli stessi cittadini a volerlo con forza. Io dico sempre: “nelle urne nessuno vi vede”. Basta familismo e amichettismo. 

Lanci un appello agli elettori…

Il mio appello e che nuove persone, come il sottoscritto che hanno un’altra visione di come amministrare la città di darmi fiducia. Io ci sarò sempre per ogni singolo cittadino.

Il mio slogan è “Spezza le catene del passato: cambia oggi per un domani vincente!”