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Va a scuola con un coltello a 12 anni, la prof lo scopre e chiama i carabinieri

Va a scuola con un coltello a 12 anni, la prof lo scopre e chiama i carabinieri
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La professoressa lo nota con un coltello da cucina di 20 centimetri in classe e chiama i carabinieri. Questo accade in una scuola di Nola, dove un insegnante ha notato il proprio alunno – che non ha ancora 13 anni – con quella che potrebbe definirsi un’arma, nell’aula. Appena fatta la scoperta, la docente ha allertato i miliari dell’Arma. Questi ultimi, sopraggiunti sul posto, hanno preso il coltello dalla prof, che lo aveva ‘sequestrato’. Per il ragazzino scatta una denuncia per porto abusivo di arma e l’affidamento ai genitori.

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Le altre notizie | Litigio per una ragazza finisce a coltellate, follia a Casavatore [Articolo del 5 febbraio 2022]

 

Litigio per una ragazza finisce a coltellate, follia a Casavatore.  Accoltellato e picchiato nel cuore della notte, sull’uscio di casa sua, per motivi sentimentali, da due suoi ex amici. A denunciare la triste vicenda alla polizia, avvenuta lo scorso primo febbraio a Casavatore, in provincia di Napoli, è un ragazzo di appena 20 anni, ora convalescente.

Il giovane, che stamattina, insieme con la madre, si è recato nuovamente in commissariato questa volta per denunciare presunte minacce subìte dopo l’aggressione, ha raccontato di avere ricevuto quella notte due telefonate con le quali i due amici, ormai diventati ex, lo invitavano a scendere di casa. Dopo avere risposto che non sarebbe sceso, il giovane, li ha invitati a salire. A casa era da solo. La famiglia, infatti, si sta trasferendo in un nuovo appartamento e il ragazzo aveva scelto di rimanere in quello vecchio dove c’era ancora la tv. Quando ha aperto l’uscio di casa, però, uno dei due ha sferrato due fendenti all’addome e quattro alla schiena, con un piccolo coltello a serramanico, mentre l’altro lo ha colpito al capo con un crick.

Quando il 20enne è caduto a terra, tramortito e sanguinante i due se ne sono andati. Per fortuna le ferite riportate non si sono rivelate particolarmente gravi e la vittima è riuscita a chiedere aiuto a un amico e alla fidanzata che l’hanno accompagnato nell’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. Lì i sanitari, dopo averli suturato le ferite all’addome, alla schiena e alla testa, lo hanno giudicato guaribile in 15 giorni. Sono stati i medici, questo punto, ad avvertire la polizia di stato. A indagare sull’accaduto sono ora gli investigatori del commissariato di polizia di stato di Afragola. La vittima ha riferito di avere avuto, prima dell’aggressione, un diverbio telefonico per questioni legate alla frequentazione di una ragazza.

 

 

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