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Stop ai sexy shop a Sorrento, il sindaco: “No vicino a chiese e scuole”

Stop ai sexy shop a Sorrento, il sindaco: "No vicino a chiese e scuole"
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Stop ai sexy shop e ai negozi che vendono canapa, infatti, il sindaco di Sorrento li ha deciso di vietarli vicino alle chiese e alle scuole. Questo lo stabilisce una ordinanza firmata da Massimo Coppola che vuole: “Garantire la tutela del pubblico decoro e del buon costume – inoltre si vuole impedire – La vendita di articoli correlati a tali esercizi non è consentita neanche congiuntamente a quella di prodotti rientranti in altri settori merceologici”.

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“LEDONO LA MORALE DEI RESIDENTI E TURISTI”

Secondo Coppola c’è il pericolo che: “Esercizi che possono ledere l’etica, la morale e la sensibilità dei residenti e dei turisti”. Comunque l’ordinanza stabilisce che è: “Vietata qualsiasi forma di pubblicità con esposizione di prodotti sull’area esterna commerciale, anche se privata, nonché di indicazioni pubblicitarie aventi per oggetto simboli, disegni, scritte e quant’altro possa turbare la sensibilità e il decoro”.

Secondo l’amministrazione sorrentina: “L’apertura di tali attività commerciali può comportare ripercussioni, di ordine etico e morale ed anche turbamento della sensibilità dei cittadini residenti nei pressi di tali esercizi di vendita, nonché dei minori rientranti in una fascia di età fragile che deve essere tutelata riguardo allo sviluppo psico-fisico”.

‘SOLO’ RESTRIZIONI

Non si tratterebbe di un divieto assoluto all’apertura di queste attività commerciali, ma ‘solo’ una serie di restrizioni, dunque secondo il provvedimento del primo cittadino non potranno sorgere: “Ad una distanza inferiore a 200 metri dai luoghi sensibili quali chiese e luoghi di culto, cimitero, ospedale, scuole di qualsiasi ordine e grado, parchi giochi, teatri, cinema e luoghi di aggregazione“.

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