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Sgombero di via Bosco a Casacelle, famiglie in protesta a Giugliano: “Aiutateci, non esistiamo solo per votare”

Sgombero di via Bosco a Casacelle, famiglie in protesta a Giugliano: "Aiutateci, non esistiamo solo per votare"
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“Case vuote, ma non c’è posto per noi? Non esistiamo solo per votare!”. Questi i due slogan della protesta portata avanti dalle 42 famiglie destinatarie di provvedimento di sgombero in via Bosco a Giugliano. Stamattina è stato organizzato un sit in in piazza Matteotti, gli organizzatori hanno deciso di alzare la voce per denunciare lo stato di abbandono circa la loro condizione: “Si tratta di un allarme sociale, dramma familiare ed emergenza abitativa”, gridano le quarantadue famiglie. Lo scorso ottobre, la Polizia di Stato e la Polizia Metropolitana avevano notificato un ordine di sgombero degli stabili entro 20 giorni, disposto dalla Procura di Napoli Nord.

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Lo scopo dello sgombero è quello di consentire le operazioni di messa in sicurezza. Gli edifici in questione sono tre palazzine, ciascuna da sette piani con due appartamenti per piano per un totale di 42 abitazioni. Nonostante i sit-in e i numerosi appelli alle istituzioni, i residenti non sono ancora riusciti a trovare una sistemazione e temono per il loro futuro.

Il manifesto delle 42 famiglie 

“Minori, disabili, anziani, invalidi, malati gravi a breve senza un TETTO, senza CURE e senza AIUTI!!” così cita l’inizio del manifesto. “Appelli inascoltati! Indifferenza inconcepibile, amministrazione miope ed assente” continuano le 42 famiglie. “Quali cittadini Giuglianesi il nostro grido di disperazione attende risposte di speranza da chi ci rappresenta ed amministra, la nostra comunità locale. A chi ci rappresenta chiediamo Riflessione! A chi ci rappresenta chiediamo sensibilità per il dramma sociale in essere! A chi ci rappresenta chiediamo interventi concreti! A chi ci rappresenta chiediamo una nuova opera ma questa volta un’opera umana che davvero dimostri di andare nella GIUSTA DIREZIONE!!”.
Su decreto di sgombero emesso dal Procuratore Capo della Procura di Napoli Nord, Maria Antonietta Troncone, questa mattina, alle prime luci dell’alba, la Polizia Metropolitana di Napoli ha proceduto alla notifica di 42 ordinanze di sgombero a carico degli occupanti del Condominio “La Rinascita”, sito in Giugliano.

La paura delle famiglie

Lo sgombero è stato disposto a causa dell’inagibilità dello stabile e perché, a seguito di attività investigativa, è emersa la necessità di agire per il ripristino della legalità nei luoghi suddetti. Le famiglie sono in preda all’ansia ed hanno già preparato scatoloni nelle loro stanze per paura di essere sgomberati da un giorno all’altro. Alcune famiglie sono composte da anziani, bambini e disabili. Come ad esempio la famiglia Palladino che ha un figlio autistico o la famiglia Federigo che è composta da 7 membri da sfamare. Poi c’è la signora Casoria, anziana che sta facendo un trapianto di reni e la famiglia Ferraro-Generoso ha un membro sulla sedia a rotelle. Insomma tutte situazioni familiari difficili. La speranza è che l’Amministrazione raccolta il loro appello. A sostenere la protesta anche la sede locale di Potere al Popolo.

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