Home Cronaca Sindacalista investito da Alessio, il 25enne di Caserta finisce agli arresti domiciliari

Sindacalista investito da Alessio, il 25enne di Caserta finisce agli arresti domiciliari

Alessio Spasiano e Adil Belakhdim
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Finisce agli arresti domiciliari il giovane Alessio Spaziano. Si tratta del camionista 25enne arrestato venerdì per aver investito e ucciso con il suo camion il sindacalista Adil Belakhdim a Biandrate. Questa la decisione del giudice al termine dell’udienza di convalida dell’arresto svoltasi nel carcere di Novara. L’interrogatorio nel carcere di Novara è durato per circa tre ore, durante le quali il camionista ricostruiva quanto accaduto venerdì mattina, all’ingresso del centro distribuzione Lidl.

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Il giovane si è detto più volte dispiaciuto e ha precisato che non aveva intenzione di investire nessuno. “Il mio assistito ha fornito la massima collaborazione”, ribadisce il suo legale, Gabriele de Juliis. Spaziano è accusato di omicidio stradale e resistenza.

LA STORIA DI ALESSIO

Alessio ha 26 anni e vive a Baia e Latina, nell’Alto-Casertano, con la moglie e due figli piccoli di 2 anni e mezzo. Subito dopo il fatto il camionista telefonava al suo padrino di cresima un sovrintendente della Polizia di Stato.

Gli ha raccontato ciò che aveva fatto “è successo un casino”, e subito il poliziotto gli ha detto di “tornare indietro, perché altrimenti passerai guai peggiori”. Il giovane si è poi costituito ai carabinieri. Il giovane lavora per un’azienda di Castellammare di Stabia che si occupa di cibi surgelati.

Alessio ogni settimana effettuava consegne al Nord per poi tornare a casa nel weekend. Sembra che avesse scaricato i propri prodotti presso la Lidl e doveva tornarsene. Dopo il fatto ha telefonato al suo padrino di cresima un sovrintendente della Polizia di Stato residente a Dragoni, comune vicino a Baia e Latina di cui il 26enne è originario.

IL LEGALE DELLA MOGLIE DI ADIL

“È stata applicata comunque una misura cautelare detentiva che il giudice ha ritenuto evidentemente sufficiente per evitare il pericolo di recidiva. Non cerchiamo vendetta, l’importante è che sia fatta giustizia e chiarezza”, ha detto all’ANSA l’avvocato Eugenio Losco, legale che assiste Assia Lucia Marzocca, la moglie di Adil Belakhdim, commentando la decisione del giudice. “I domiciliari sono comunque una misura grave e importante – ha aggiunto l’avvocato Losco – mi sorprende invece che la Procura abbia scartato la contestazione di omicidio volontario e abbia tenuto solo quella di omicidio stradale”.

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