Nel corso della riunione del CCS tenuta ieri sera alle ore 21.00 è stato fatto il punto di situazione sull’assistenza alla popolazione, in collegamento con il Dipartimento della Protezione civile, la Regione Campania, i COC di Napoli, Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, i VVF, le ASL Napoli 1 e 2, le Forze dell’ordine, la Città Metropolitana e l’Osservatorio Vesuviano. Presso l’area di accoglienza di Via Terracina a Napoli si è recata una sola persona per richiedere assistenza, mentre al Palatrincone di Pozzuoli sono ospitate 21 persone e probabilmente il numero è destinato a salire in relazione all’esito delle verifiche sugli edifici che i VVF stanno completando.
Sono stati effettuati 19 interventi con l’ausilio di 28 squadre che saranno operative tutta la notte per completare tutti gli interventi di verifiche sugli edifici richiesti. Anche a Bacoli , l’hub allestito presso la Scuola Gramsci ospiterà stanotte 4 persone, invece nessun cittadino ha chiesto assistenza presso le aree allestite nel Comune di Monte di Procida. Il personale tecnico specializzato della Città Metropolitana di Napoli sta monitorando la Galleria Corbara – che collega Bacoli e Pozzuoli – che domani notte verrà chiusa per verifiche più approfondite.
L’intervento del Governo per i Campi Flegrei
“Il perdurare dello sciame sismico, che in due mesi ha fatto registrare tre scosse ben avvertite dalla popolazione, suggerisce la necessità di procedere alla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale nell’area dei Campi Flegrei“. Lo ha dichiarato il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, al termine del vertice presieduto a Roma al quale hanno partecipato il capo dipartimento della Protezione civile Fabio Ciciliano, il capo dipartimento per la prevenzione e ricostruzione di Casa Italia Luigi Ferrara, il capo gabinetto Riccardo Rigillo ed il capo ufficio legislativo Francesco De Luca.
“Il provvedimento – ha voluto precisare il ministro – risponderebbe essenzialmente all’esigenza di assicurare, in regime straordinario, la velocizzazione delle procedure già in atto, definite dalle varie norme varate dal governo Meloni nell’ultimo anno e mezzo in relazione al rischio sismico in atto nei Campi Flegrei, connesso al bradisismo. Chiederò quindi al presidente della Regione Campania la necessaria intesa, prima di portare la proposta di delibera all’esame del Consiglio dei ministri“.