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“Ti restituisco 400 euro”, sconto di pena per un 50enne di Melito dopo la truffa ad un’anziana

Ti restituisco 400 euro, sconto di pena per un 50enne di Melito dopo la truffa ad un'anziana
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Con un’ordinanza di custodia cautelare emessa nel maggio 2023, il GIP presso il Tribunale di Salerno Valeria Campanile applicava ad un cinquantenne di Melito gli arresti domiciliari. L’uomo, Spasiano Luigi, era ritenuto l’autore di una truffa perpetrata in territorio di Eboli ai danni di una donna di 73 anni, da lui convinta a consegnare un collier d’oro del valore di alcune migliaia di euro.

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La donna aveva denunciato ai carabinieri che un uomo, ben vestito e dai modi affabili, le si era presentato nel piazzale antistante la sua abitazione come un gioielliere, amico della figlia, incaricato da quest’ultima di provvedere a lucidarle i gioielli. L’uomo era riuscito con i suoi modi convincenti, anche simulando una telefonata alla figlia e offrendosi di lasciarle in pegno altri monili in suo possesso, a farsi consegnare dalla donna il suo prezioso gioiello. Qualche ora dopo, con l’arrivo a casa della figlia, si scopriva il raggiro di cui l’anziana donna, che viveva in un luogo isolato rispetto al paese, era stata vittima. Immediatamente le indagini avviate dai carabinieri permettevano di individuare l’autovettura con cui l’uomo si era recato presso la casa della donna, accertamento facilitato proprio dall’esiguo numero di autovetture transitate per quella zona isolata.

L’autovettura risultava intestata ad una società di noleggio che a sua volta l’aveva concessa ad un terzo estraneo ai fatti, ma dai controlli effettuati sul territorio nazionale dall’Arma dei carabinieri, la stessa era risultata più volte oggetto di verifica e nella disponibilità dello Spasiano. Aperto tale filone di indagine, si appurava che l’uomo, oltre a risultare gravato da numerosi carchi pendenti sparsi tra varie procure e condanne specifiche, nel corso di tali ultime indagini era stato destinatario di accertamenti che avevano comprovato la sua continua disponibilità dell’autovettura. Anche l’individuazione fotografica effettuata dalla donna aveva sortito esito positivo.

La difesa decideva di non ricorrere al riesame, ma otteneva il permesso per l’imputato di allontanarsi dal domicilio dalle 8,00 alle 23,00 per svolgere attività lavorativa, fino alla fissazione dell’udienza dibattimentale. A settembre 2023, ben prima della celebrazione di tale udienza, infatti, il Presidente del Tribunale di Salerno, Dott. Giuseppe Ciampa, accogliendo l’istanza articolata dal difensore dello Spasiano, avv. Giuseppe Tuccillo del Foro di Napoli, scarcerava l’imputato.

La successiva udienza, celebrata con l’intervento in aula del Procuratore Capo Giuseppe Borrelli, a fronte della richiesta di condanna ad anni due di reclusione, vedeva condannato lo Spasiano ad solo un anno di reclusione. A pesare nella quantificazione di tale entità di pena, corrispondente al minimo edittale previsto, ha certamente contribuito in maniera determinate il comportamento post factum tenuto dell’imputato, che spontaneamente offriva alla parte offesa la somma di € 400,00 a titolo di mera offerta risarcitoria non satisfattiva del danno arrecato, che la medesima p.o. aveva invece indicato in € 10000,00. 

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