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Vesuvio, al via la riqualificazione del sentiero di 4 chilometri per visitare il cratere

percorso vesuvio cratere
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Un percorso circolare lungo 4 chilometri per raggiungere il cratere del Vesuvio. Il progetto del Parco Nazionale del Vesuvio è stato accolto dalla Soprintendenza per l’Area Metropolitana di Napoli con l’obiettivo di integrare il sistema di percorsi e attraversamenti che conduce alla parte alta del cratere, consentendo di realizzare un tragitto circolare fruibile sia dal versante di Ercolano che da quello di Ottaviano.

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A riportarlo, l’Ansa.

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Un percorso turistico atto ad attirare milioni di turisti

Un percorso turistico che punta ad attirare i milioni di visitatori che raggiungono gli scavi di Pompei ed Ercolano e invitarli a proseguire sulla cima del vulcano.
Il Soprintendente per l’Area Metropolitana di Napoli, Mariano Nuzzo, ha effettuato un sopralluogo insieme al Presidente Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca, e ai Carabinieri forestali, per individuare i percorsi e le infrastrutture che saranno al centro di un intervento di riqualificazione del Parco.
Nel progetto di ampliamento della fruizione turistica rientrano anche la riqualificazione dell’area del piazzale di sosta a quota 1050 metri alla Capannuccia, nel comune di Ottaviano, e la sperimentazione di elementi architettonici prefabbricati leggeri e temporanei da mettere a disposizione dei visitatori.

“Vesuvio importante simbolo dell’Area Metropolitana di Napoli”

Questi interventi coinvolgeranno le istituzioni di ricerca e le Università: “La sinergia tra le istituzioni è fondamentale per creare opportunità di valorizzazione e attuare la tutela del territorio sotto il profilo paesaggistico e storico-territoriale – ha spiegato il Soprintendete Mariano Nuzzo -. Il Vesuvio non è solo un elemento del paesaggio campano, ma anche un importante simbolo culturale dell’area metropolitana di Napoli. La tutela delle sue peculiarità rende necessario un confronto continuo e diretto tra gli enti destinatari delle varie competenze di conservazione del patrimonio culturale e ambientale”.

 

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