Home Cronaca Violenze nel carcere di S.M. Capua Vetere, oggi inizia il maxi processo

Violenze nel carcere di S.M. Capua Vetere, oggi inizia il maxi processo

Violenze nel carcere di Santa Maria C.V, chiesto il rinvio a giudizio per 107 indagati
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Centocinque imputati, novantanove parti civili, circa trecento avvocati. Questi sono i numeri del maxi-processo per i pestaggi e le violenze ai danni di detenuti avvenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile 2020, iniziato oggi all’aula bunker annessa proprio al carcere in cui sono accaduti i fatti.

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Davanti alla Corte d’Assise – presidente Roberto Donatiello – hanno avanzato istanza di costituzione di parte civile altri 26 detenuti identificati dalla Procura come parti offese, che però non si erano ancora costituite; anche l’associazione “Italiastatodiritto” ha chiesto di costituirsi.

AULE BUNKER PER IL MAXI PROCESSO

Le due aule bunker, insieme agli altri locali dell’edificio che le ospita, sono state ristrutturate nel tempo record di due mesi dal Ministero della Giustizia con un spesa di 600mila euro (400mila per la parte impiantistica, 200mila per quella edile), e consegnate al presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Gabriella Maria Casella nel corso di una cerimonia cui hanno preso parte i vertici dell’ufficio giudiziario sammaritano, il presidente del vicino tribunale di Napoli Nord Luigi Picardi, il direttore generale del Ministero della Giustizia Massimo Orlando e il capo dell’ufficio Gestione Immobili del Dicastero di via Arenula Domenico Menale.

“Del risultato raggiunto in così poco tempo va dato merito ai lavoratori delle ditte impegnate nelle opere e all’impegno del Ministero” dice Casella. Le nuove aule del bunker saranno utilizzabili anche per i processi del Tribunale di Napoli Nord, che ha sede nella vicina città di Aversa.

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