Emergono nuovi particolari dalle chat dei cellulari sequestrati la scorsa settimana nell’ambito dell’inchiesta sul presunto voto di scambio avvenuto alle ultime elezioni comunali nella città di Torre del Greco.
Gli investigatori, infatti, leggendo i messaggi e ascoltando gli audio presenti in chat stanno trovando conferme ai loro sospetti rafforzati dalle prime rivelazioni degli otto indagati che hanno, dopo i primi interrogatori, iniziato ad esprimere la loro versione dei fatti. Intanto Simone Magliacano, ex assessore della giunta Borriello iscritto nel registro degli indagati, si è presentato in Procura consegnando di sua spontanea volontà il cellulare che conterrebbe messaggi rivelanti la sua estraneità ai fatti. Magliacano sostiene di aver semplicemente aiutato un amico candidato ingaggiando i netturbini per le affissioni dei manifesti ma dalle chat si evince invece che i giovani netturbini avevano agito per far confluire i voti su due candidati appartenenti alle liste che sostenevano Palomba.
Intanto la Commissione Elettorale Centrale continua a lavorare nel riconteggio dei voti e solo a lavoro terminato si procederà alla proclamazione del nuovo consiglio comunale.
