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venerdì, Aprile 19, 2024
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ARRESTATO IN SPAGNA IL BOSS RAFFAELE AMATO

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In un’operazione congiunta della polizia italiana e spagnola è stato arrestato a Malaga, Raffaele Amato, 44 anni, boss degli “scissionisti” Amato latitante dal 2006. Nei suoi confronti pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di omicidio. Fu arrestato una prima volta il 27 febbraio 2005, sempre in Spagna, in un casinò di Barcellona, città dove stava trascorrendo la latitanza. Un arresto che allora seguì quello del capo della fazione opposta, Cosimo Di Lauro, giovane padrino del quartiere napoletano di Scampia, figlio di Paolo Di Lauro, detto “Ciruzzo ‘o milionario”.

Amato, però, fu scarcerato dal Riesame per decorrenza dei termini di carcerazione e fece nuovamente perdere le sue tracce. Era stato lui ad aprire la faida contro il clan Di Lauro, fondando il cosiddetto gruppo degli scissionisti per riuscire a controllare il traffico di sostanze stupefacenti, che a Scampia, quartiere a nord di Napoli, ha il suo centro nevralgico. Dopo oltre settanta morti in un anno, uscirono vincitori gli “scissionisti” che attualmente controllano parte dei quartieri a nord di Napoli, i comuni limitrofi di Mugnano, Arzano, Casavatore e Melito.

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Controllava il traffico di cocaina. Detto “Lello o’ chiatt” o “Lo Spagnolo”, controllava il traffico di cocaina fra la Galizia e l’Italia. Amato ha guidato la rivolta dei cosiddetti ‘scissionisti’ contro il clan Di Lauro, dopo che questi ultimi avevano cercato di centralizzare il traffico di droga sostituendo la vecchia guardia con manovalanza più giovane. Dalla Spagna, Amato tirava le fila dello spaccio e del racket della prostituzione nei quartieri di Secondigliano e di Scampia. La guerra con i Di Lauro è passata alla storia criminale come “La faida di Scampia”, 60 omicidi fra il 2004 e il 2005.

Maroni si congratula con Lepore. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha telefonato al Capo della polizia, Prefetto Antonio Manganelli, e al Procuratore della Repubblica di Napoli, Giovandomenico Lepore, per congratularsi dell’importante operazione eseguita dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli, che ha portato all’arresto in Spagna, del pericoloso latitante Raffaele Amato, capo dell’omonimo clan, e di ulteriori dieci pluripregiudicati, affiliati al clan Di Lauro.

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