OGGI CONSIGLIO COMUNALE-VERITÀ
di TONIA LIMATOLA
Sindaco-partiti di Giugliano, primi segnali di disgelo dopo il vertice con i segretari provinciali di ieri. Un doppio appuntamento, uno mattutino solamente col primo cittadino e uno serale insieme con tutti i segretari cittadini, che potrebbe aver rasserenato gli animi dopo mesi di braccio di ferro sull’assegnazione degli incarichi all’interno del centrosinistra, in vista di un altro appuntamento chiave: il consiglio comunale di stamattina. Adesso si riprende a dialogare sull’ipotesi di una giunta politica a 10, in sostituzione di quella tecnica contestata dai partiti, da mettere al lavoro entro la fine del mese, con due poltrone alla Margherita (vicesindaco compreso), due ai Ds, e una per ognuna delle 8 forze della coalizione, compreso Italia dei Valori senza rappresentanti in consiglio.
«Ho trovato il sostegno dei segretari provinciali – dice il sindaco Francesco Taglialatela – e finalmente si riprende un percorso unitario». «È stata confermata la volontà di mettere al lavoro una giunta nel rispetto del peso delle forze politiche», dice Nello Palumbo, coordinatore cittadino Margherita. Con il patto di strappare nel Cda del consorzio di bacino di due rappresentanti per Giugliano, poi, si dovrebbe mettere fine alla contesa tra Ds e Margherita, finiti per questo nel mirino di un feroce documento di denuncia firmato il 9 mattina da 7 consiglieri, in rappresentanza di 5 partiti (Prc, Pri, verdi, Sdi, Udeur), sulla presidenza del consorzio di Bacino Napoli uno.
«Siamo soddisfatti – dice Giulio Pezzella, responsabile cittadino Udeur – non si poteva continuare a tenere ferma un’amministrazione per una vicenda di spartizione di potere». Stamattina, dunque, il banco di prova con due ordini del giorno che scottano e che non dovrebbero riservare altre sorprese: l’elezione del presidente del consiglio (incarico che andrebbe al consigliere anziano della Margherita, Vincenzo Comune) e la discussione sulle linee programmatiche, rinviati già tre volte di seguito.
Intanto ieri sera nella sede napoletana del partito della Quercia, la discussione con i segretari cittadini di Ds, Margherita, Prc, Pri, Verdi, Sdi, Udeur non poteva non essere accesa. Tutto è cominciato a luglio. Il sindaco mise al lavoro una giunta tecnica e subito scoppiò il malcontento tra i politici che non erano d’accordo. Poi l’accordo sull’allargamento della giunta ha arroventato gli animi sulla spartizione delle poltrone.
IL MATTINO 14 OTTOBRE 2003
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