Continua il botta e risposta a distanza tra i vari esponenti politici che sostengono i candidati del centro sinistra, Franco Gaudieri e Francesco Mastrantuono. Interviene, con una lunga missiva, l’attuale presidente del consiglio comunale di Villaricca, Giovanni Granata, per chiarire i passaggi precedenti alla candidatura a sindaco di Gaudieri e la “scelta politica di trovare una soluzione unitaria di alto profilo per garantire a Villaricca una continuità amministrativa”.
Di questi tempi vi è la pressante necessità di captare consensi, ed è necessario apparire come colui o coloro che rappresentano la coerenza, chi sta dalla parte della ragione.
Negli ultimi mesi sono stato tentato più volte di fornire la mia versione dei fatti, ma ho sempre desistito perché ritengo che la Politica, quella vera, si debba confrontare sui fatti e non sui “fiumi di parole”.
Credo che negli ultimi cinque anni il rapporto tra me e Francesco Mastrantuono sia stato caratterizzato da una stima reciproca, fondata anche sul leale e sincero scambio di idee, e malgrado le rispettive ambizioni, si è sempre trovata la convergenza per l’interesse collettivo, da ciò il mio stupore quando ho letto quanto affermato da Francesco a proposito di come sia maturata la candidatura di Franco Gaudieri a sindaco di Villaricca.
Intanto cominciamo dicendo che tale candidatura non è stata il frutto della decisione di un singolo, bensì dell’intero PD, il fatidico documento che a stragrande maggioranza mi indicava come candidato del Partito, mai accettato da Francesco Mastrantuono, è stato per questo accantonato dal sottoscritto al fine di trovare una soluzione unitaria, soluzione auspicata da buona parte dei Cittadini.
Per questo obiettivo nel Partito Democratico si è deciso un confronto tra le due anime che tendesse ad indicare una soluzione unitaria di “alto profilo” per garantire a Villaricca una continuità amministrativa, dopo alcune riunioni, la decisione, auspicata anche da alcuni attuali sostenitori di Mastrantuono, di proporre come candidato Franco Gaudieri.
La sera in cui io, Francesco Mastrantuono e Lello Topo ci siamo recati a casa di Gaudieri per proporgli la candidatura, visita preceduta nei giorni precedenti da altri incontri con l’interessato (anche da parte di Francesco Mastrantuono), l’accettazione della candidatura da parte di Franco era una pura formalità, e di fatto alla luce di un reciproco “passo indietro” operato da ambedue, in nome della responsabilità, Franco ha accettato la candidatura.
A questo punto Francesco ha cominciato ad avanzare dubbi sulla partecipazione alla coalizione di alcune forze di centro che, a suo dire, avrebbero snaturato la stessa, dimenticando allo stesso tempo che la tanto esibita esperienza mugnanese, ha visto consiglieri del PD di Villaricca (attualmente schierati con Mastrantuono) appoggiare, schierandosi in prima persona, una coalizione avversaria al Partito Democratico ed allo stesso tempo alleata con quello stessa UDC, a Villaricca tanto vituperata, per non parlare dell’IDV che a Mugnano coabita con l’UDC, e che in qualche paese limitrofo è nella stessa coalizione con il PDL, quindi questione di lana caprina o pretesto??? Perché non si voleva una coalizione allargata alle forze moderate, idea che nel PD villaricchese è stata sempre sostenuta in tutti i Direttivi??
Così come la ventilata idea di “isolare” il gruppo che lo sosteneva nel Partito, si scontra violentemente con la necessità di far confluire nel nuovo progetto tutto il lavoro che i due aspiranti candidati a Sindaco (Giovanni Granata e Francesco Mastrantuono) avevano elaborato per la propria candidatura, cosa si chiedeva? Di trasferire nel nuovo progetto le idee e le risorse umane che, fino a quel punto, si erano messe insieme.
E’ da sottolineare, che nei giorni successivi alla visita a casa Gaudieri, si sono tenute diverse riunioni, nelle quali tutti, ribadendo la necessità di non spaccare il Partito, hanno sottolineato che l’intesa andava trovata a tutti i costi, e che ampio margine di scelta è stata offerta all’ala Mastrantuoniana.
Il resto è a tutti noto, al di là delle legittime aspirazioni personali, che in uno Stato democratico vanno rispettate, ognuno ha fatto quello che aveva in mente di fare, non si è tenuto conto però del fatto che in un momento di grave crisi economica ed istituzionale, un momento in cui sugli Enti locali si sta riversando il maggior peso dei tagli del Governo centrale, i personalismi devono lasciare spazio alla responsabilità, quella responsabilità che, prima come Cittadini, e poi come amministratori dobbiamo avere, perché questo è il nostro Paese, ed è questo il luogo nel quale abbiamo scelto di vivere.
Concludo con un appello a tutti, ma proprio a tutti, per una campagna elettorale basata sulle proposte serie e concrete e non sui veleni e sulle promesse mirate esclusivamente ad accaparrarsi quella manciata di voti. A Villaricca serve ben altro.
Giovanni Granata