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sabato, Luglio 5, 2025
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Giugliano. Paolo Liccardo: «Questa maggioranza è unita. Faremo la ola per 5 anni per il bene della nostra città»

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«Il mio obiettivo è far rinascere il
commercio a Giugliano perché la
nostra città non ha niente da invidiare
ai Comuni limitrofi». È questa
la priorità di Paolo Liccardo,
eletto consigliere comunale nella
lista civica “Antonio Poziello Sindaco”.
Liccardo, commercialista,
ha 44 anni, è sposato ed ha una figlia
di 6 anni. Ha conseguito due
titoli di studio, una laurea in Economia
e Commercio e un’altra in
Giurisprudenza. Liccardo ha militato
nel 2001 nell’Udeur di cui è
stato segretario, mentre nel 2003
è stato consigliere di circoscrizione
dei DS. Dopodiché è entrato
a far parte del Pd dove si è legato
all’attuale sindaco di Giugliano
Antonio Poziello. Oggi ricopre il
ruolo di presidente della II commissione
consiliare.



Cosa ti ha convinto del progetto
Poziello?


Antonio ha vinto legittimamente le
primarie del Pd ed è stato votato da
quasi 4mila cittadini. Credo che ricevere
un rinvio a giudizio sia ben
diverso da essere condannati, ed
escludere un candidato per questo
motivo non abbia alcun senso.
Credo molto nel suo progetto di
cambiamento, di ripristino della
vivibilità e di sviluppo del commercio.




Come valuti i primi mesi dell’amministrazione
Poziello?


Abbiamo trovato una situazione
economica complicata ed ereditata
dai commissari che hanno la colpa
di non aver eseguito il riaccertamento
dei residui passivi. Dai
conti del bilancio, infatti, abbiamo
rinvenuto 32 milioni di disavanzo
che abbiamo dovuto spalmare per
i prossimi trent’anni. Dopo aver
approvato il bilancio, in base al
budget a disposizione, stiamo iniziando
a programmare alcune importanti
attività tra cui la
costruzione di alcuni parchi giochi
fuori agli istituti scolastici visto
che in campagna elettorale avevamo
lanciato il messaggio di voler
creare una città a misura bambino.




A fronte di questa situazione
d’incertezza economica, non
sarebbe stato meglio mantenere
i toni più bassi in campagna
elettorale?


Il sindaco in campagna elettorale
ha parlato sia di interventi a lungo
termine che mirino al rilancio della
città, ma soprattutto di ripristino
dei servizi essenziali e delle infrastrutture.
Lo slogan, se ricordate, è
stato “strade, marciapiedi, illuminazioni
e fogne”. Ed è da qui che ripartiremo,
dalla vivibilità.




Come rispondi alle accuse della
minoranza che ha giudicato la
maggioranza silente ed allineata
al sindaco?


Se la “ola”, come la chiamano loro,
servisse per votare proposte volte al
bene della città, allora la faremo per
tutti cinque gli anni perché la maggioranza
è unita. La loro è una polemica
pretestuosa e demagogica.
Noi parliamo quando ci sono discorsi
seri e proposte concrete.
Siamo in Assise per risolvere i problemi
dei cittadini non per prenderci
il gettone di presenza come
qualcun altro ha detto.




Ti riferisci alle dichiarazioni di
Mena Sabatino del PD rilasciate
in una nostra intervista?


Certamente. La maggior parte di
noi lavora come libero professionista.
Quindi, ricoprire il ruolo di
consigliere comunale toglie tempo
e magari guadagni derivanti dal
proprio lavoro, a differenza sua che
ha un posto statale. Sabatino parla
di gettoni di presenza quando, durante
il secondo consiglio comunale,
ha risposto all’appello ed è poi
scomparsa. È stata lei a prendersi
il gettone di presenza mentre noi
tutti siamo rimasti in consiglio
fino alle 15. Insomma, credo che
gli attacchi politici vadano bene e
rientrino nel gioco ma non ci si
può permettere di offendere la dignità
delle persone, soprattutto dei
giovani che compongono il consiglio
comunale.




Tu sei ancora iscritto al Pd, che
ne pensi delle ultime dichiarazioni
della deputata Giovanna
Palma?


Le sue affermazioni dipendono da
un fatto personale, tutt’altro che
politico. La Palma è mossa dal rancore
di aver scommesso tutto su
una persona che non è riuscita a
vincere le primarie e su un candidato
a sindaco perdente e sponsorizzato
da Lello Topo e Rocco
Granata.




Che cosa pensi del ricorso del
M5S?


Il ricorso l’ho letto e l’unico punto
cruciale è rappresentato dal problema
della lista Forza Italia, che
nemmeno riguarda la maggioranza.
Non sarebbe neanche giusto
se per una lista di minoranza fosse
pregiudicata la vittoria di un’intera
coalizione. A fronte degli argomenti
del ricorso è stato naturale che
anche Guarino si opponesse. Non
capisco invece Anna Russo che ha
detto di non essere attaccata alla
poltrona e ha parlato di trasparenza.
Mi ricordo però i suoi discorsi
in campagna elettorale
quando attaccava la vecchia politica
e affermava che non avrebbe
mai fatto apparentamenti. Ma
l’unica strada che le consentisse di
entrare in consiglio comunale era
di apparentarsi con Guarino, e così
ha fatto. E lei vuole ancora parlare
di poltrone e trasparenza?




Come proseguiresti la frase:
“Mi sono candidato per…”?


Perché sono innamorato della mia
città e voglio dare un contributo a
migliorarla anche per dare un futuro
qui a mia figlia. La mia intenzione
è di far rinascere il
commercio a Giugliano perché la
nostra città non ha niente da invidiare
ai Comuni limitrofi. Si potrà
fare attraverso l’organizzazione di
eventi, notti bianche, manifestazioni
culturali e sportive. Soprattutto,
dovremmo creare le
condizioni per far sì che importanti
imprenditori investano in città ad
esempio potenziando la sicurezza,
abolendo per alcuni periodi dell’anno
la Tosap, trovando accordi
con i proprietari dei locali e istituendo
un tetto massimo per l’affitto
di un immobile,
diversificando le attività commerciali
e soprattutto aumentando la
qualità dei negozi.

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