“Il sindaco Poziello sta peccando
nella comunicazione”. È la stoccata
rifilata al primo cittadino da Anna
Russo, consigliere comunale d’opposizione
della lista cambiaMenti.
Anna Russo ha 28 anni, è laureanda
in scienze della comunicazione
e ha frequentato la Scuola
Europea di Alti studi Politici. Respira
politica fin da giovanissima.
È figlia del compianto avvocato e
parlamentare Antonio Russo. E’
tra i fondatrici dell’ l’associazione
Ibris nata per promuovere cultura,
organizzando eventi a costo zero.
Nelle ultime Amministrative si è
candidata a a sindaco con “cambiaMenti”,
una lista che univa giovani
e professionisti del territorio.
Ha ottenuto circa 2.600 voti, ma è
riuscita ad ottenere lo scranno in
Assise comunale solo in seguito
all’apparentamento con la coalizionedi
Luigi Guarino.
La decisione di apparentarti con
Luigi Guarino sollevò un polverone
di critiche. Ci spieghi i motivi
di quella scelta?
Abbiamo deciso di portare all’interno
del consiglio comunale i punti
programmatici della lista e dare una
rappresentanza alle 2.600 persone
che hanno creduto in noi. La decisione,
infatti, non è stata solo mia.
Tutti quanti abbiamo valutato quale
fosse il progetto che potesse portare
in Assise un maggior rinnovamento.
La scelta è ricaduta sulla
coalizione di Guarino con cui abbiamo
trovato degli accordi sui
punti programmatici.
Che cosa vuoi rispondere a chi ti
ha definita un’opportunista?Sto
rispondendo con i fatti, con le mie
proposte, portando avanti le idee che
mi hanno spinto a scendere in
campo. Inoltre, noi di cambiaMenti
abbiamo sempre dichiarato a chiare
lettere che saremmo stati aperti al
dialogo con le altre forze politiche.
L’applicazione della legge elettorale
ci ha permesso di entrare in assise e
dare voce a 2.600 elettori.
Come giudichi l’operato del sindaco
in questi primi 100 giorni?
Il sindaco spesso si comporta da
consigliere comunale, alzando i toni
e spostando l’attenzione sui temi discussi
in assise, facendo mera campagna
elettorale. Il problema di
Antonio Poziello è che sta peccando
nella comunicazione e di conseguenza
nella trasparenza. I consiglieri
d’opposizione, ma anche quelli
di maggioranza, inseguono documentazioni
già fatte perché manca
un’informazione preliminare agli
atti. Mi auguro che il sindaco si affidi
maggiormente al lavoro delle
commissioni consiliari e si apra ad
una collaborazione.
Ritieni sufficiente il lavoro della
giunta fin’ora svolto?
Ad oggi non conosco le linee programmatiche
della giunta e quindi
non riesco ad esprimere un giudizio.
Certamente, inseguendo costantemente
le emergenze, manca il tempo
di programmare una visione futura
della città.
La maggioranza ha definito l’opposizione
ostruzionista e demagogica
…
La minoranza ha voglia di lavorare
e penso lo stia dimostrando. Abbiamo
superato le divergenze partitiche
sui temi come roghi, migranti
e cimitero sui quali non conta a
nulla il colore politico. Anche la
maggioranza dovrebbe aprirsi ad un
maggior dialogo. Piuttosto questa
maggioranza è silente! Qualcuno
invece non ha ancora capito che
deve fungere da modello. Nell’ultimo
consiglio comunale mi sono vergognata.
Qualcuno ha penso bene di
tirar fuori un fumetto di Topolino,
in barba al rispetto per la carica istituzionale
che ricopre. Altri consiglieri
soprattutto i più giovani sono
ancora in fase di rodaggio, ma spero
che portino un contributo valido
alla città con le idee e non con le alzate
di mano.
Che apporto possono dare le
donne in consiglio comunale?
Partiamo da un presupposto: io non
sono femminista, sono per il merito.
Ho sempre cercato di sgomitare nei
partiti il cui ambiente è tipicamente
maschilista. Ci sono state e ci sono
tuttora donne che hanno fatto politica
e che non hanno avuto bisogno
dell’onda rosa. La quota rosa, ormai,
è diventata come i giovani, ossia
una sorta di slogan elettorale, ma
pochi ci investono veramente.
Sei stata attenta al tema della
cultura. Cosa pensi della polemica
sorta sul Basile? Innanzitutto,
ho deciso di non votare a
favore dell’approvazione del bilancio
non essendoci fondi destinati per
cultura e turismo che sono secondo
me l’unico volano di sviluppo per la
città. La polemica sollevata da Teresa
Barretta è più che legittima. Bisogna
dare atto a lei e a chi come lei
ha tenuto alto il nome del più
grande personaggio giuglianese. Per
onorare il Basile ritengo bisogna affidarsi
alle competenze. Sarebbe una
follia far gestire un evento da chi
s’improvvisa e non da chi lo studia
da trent’anni e lo ha portato anche
in Europa. Più che mai nella cultura
bisogna affidarsi alle competenze,
l’improvvisazione non è
tollerabile.
Su cos’altro sta lavorando la
terza commissione consiliare?
Stiamo affrontando diverse questioni
come il caso delle palestre e
dei tesserini degli invalidi, scuole,
ospedale San Giuliano. La nostra
commissione è la più coerente rispetto
alle competenze individuali
essendo composta da due medici,
persone che hanno fatto sempre associazione
e dall’ex presidente della
stessa commissione.
Riguardo al ricorso al Tar del
Movimento 5 Stelle, come mai
hai deciso di non opporti?Premettendo
che la nostra lista non è
oggetto d’indagine del ricorso, abbiamo
deciso di non opporci in
virtù della trasparenza e della legalità.
Attendiamo che la magistratura
faccia il suo corso. Qualora dovesse
essere dato esito negativo al ricorso,
è giusto che sia legittimata quest’amministrazione,
diversamente
l’elettorato meriterebbe spiegazioni.
Il consigliere di maggioranza
Paolo Liccardo ti ha accusato di
essere incoerente ed attaccata
alla poltrona …
Paolo Liccardo è la dimostrazione di
quanta improvvisazione ci sia in
politica. Un conto è applicare una
legge che è quella elettorale, altra
cosa è ostacolare la legge quando
tenta di indagare. Io ho applicato la
legge, a loro viene accusato di aver
violato la legge, che è cosa ben diversa.
Prima di lanciarsi in queste
dichiarazioni sarebbe opportuno
che si informasse.
Senti il peso dell’eredità politica
di tuo padre?
L’eredità politica di mio padre rappresenta
un bagaglio più che un
peso. L’ho vissuto molto, avevo uno
splendido rapporto con lui. Ha lasciato
un’eredità umana enorme
che riscontro quotidianamente
nell’affetto delle persone che lo
hanno conosciuto e apprezzato. Ho
fatto e farò profondamente tesoro
della sua esperienza e dei suoi insegnamenti,
ma io sono una persona
diversa e percorrerò la mia strada
portando avanti le mie idee.
Se dovessi completare la frase:
“Mi sono candidata per …”?
Per creare un senso di appartenenza.
Siamo una città scucita ma ricca di
personalità tra artisti, atleti, musicisti
e professionisti e di realtà che
non vengono valorizzate. Il degrado
porta solo degrado. Noi abbiamo il
dovere di intervenire e sponsorizzare
le bellezze e le eccellenze del nostro
territorio facendo rete tra scuole, associazioni
e parrocchie.