I carabinieri della Compagnia di Giugliano hanno arrestato in giornata Salvatore Ursini, il 49enne commerciante di di Giugliano coinvolto nella sparatoria avvenuta lo scorso 18 settembre nei pressi della rotonda di Villaricca. Ursini, dopo essersi si reso irreperibile dal giorno dell’accaduto, lo scorso 26 settembre, si costituì alla Compagnia dei carabinieri di Giugliano, guidati dal capitano Antonio De Lise, per chiarire la propria posizione in merito alla rissa durante la quale rimasero ferite due persone.
Il 49enne fu denunciato a piede libero con l’accusa di tentato omicidio, rissa, porto e detenzione abusiva di arma da fuoco. Intanto sono proseguite le indagini dei carabinieri per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Gli accertamenti dei carabinieri di Giugliano hanno portato alla scoperta di nuovi indizi a carico di Ursini portando il gip del tribunale di Napoli Nord a spiccare un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo. In seguito alla perizia balistica effettuata dai carabinieri di Castello di Cisterna è stato accertato che Ursini avrebbe sparato ad altezza uomo, quindi probabilmente con l’intenzione di ferire mortalmente la persona offesa.
Inoltre ci sono dichiarazioni dei testimoni che hanno sentito Ursini minacciare l’altra persona mezz’ora prima della sparatoria per poi ritornare armato sul posto e sono state visionate anche le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti sul posto.
Secondo una prima ricostruzione la lite sarebbe sfociata a causa di motivi economici inerenti al fitto di alcuni locali. Prima volarono parole grosse, poi gli spari. Nella colluttazione rimasero ferite due persone: Claudio Di Rosa 43 anni, gestore del ristorante Lo Spuntino ed Enrico Ursini, gestore di una pescheria, figlio di Salvatore.