E’ durata circa 40 minuti l’udienza dinanzi alla seconda sezione del Tar Campania dove è stato discusso il ricorso del Movimento Cinque Stelle per l’annullamento delle elezioni. Si attende la decisione del giudice Guarracino che dovrà decidere sull’ammissibilità del ricorso
A prendere per primo la parola è stato il legale dei grillini Stefania Marchese, che ha precisato che il ricorso è stato presentato assolutamente nei termini previsti dalla legge, contrariamente a quante asserito dagli avvocati del Comune. Marchese ha provato a dimostrare che non sono stati superati i tempi previsti dalla Legge in quanto il conteggio dei 30 giorni utili per ricorrere ha avuto il via al momento della proclamazione degli eletti in consiglio comunale e non del solo sindaco.
Si è anche entrati nel merito del ricorso con il legale del M5S che ha richiamato il precedente di Quarto che ha visto per motivi, a suo modo di vedere analoghi, escluse nove liste dalla competizione elettorale del 2015 dopo una lunga altalena coincisa prima con la riammissione da parte del Tar Campania e successivamente con il definitivo ‘no’ del Consiglio di Stato.
Di tutt’altro avviso i legali dell’ente (uno per il sindaco Poziello, uno per l’amministrazione comunale, uno per i consiglieri comunali, uno per l’Avvocatura dello Stato), tra i quali l’avvocato Riccardo Marone che ha citato sentenze dei vari Tar regionali e del Consiglio di Stato in completa contrapposizione con quelle tirate in ballo dalla collega Marchese. Lo stesso Marone sui presunti brogli ha asserito che sulle elezioni c’era stato l’occhio attento della commissione straordinaria alla guida della terza città della Campania dopo lo scioglimento.
Spazio anche ai politici con il grillino Nicola Palma che ha preso la parola ricordando i fatti di Quarto, a suo dire perfettamente in linea con la vicenda giuglianese.
Tra le indiscrezioni degli ultimi minuti, quella riguardante la possibile ammissibilità del ricorso che porterebbe ad un nuovo mese di passione in attesa della sentenza definitiva. In tal caso tremerebbe la poltrona del sindaco Antonio Poziello. L’ipotesi di nuove elezioni fino a qualche minuto fa mai presa seriamente in considerazione in Municipio potrebbe cominciare a prendere prepotentemente forma.