Altro che immediato ingresso in consiglio regionale, Giovanni Chianese rischia seriamente di ritrovarsi con un pugno di mosche tra le mani.
Se nei giorni scorsi a Mugnano e non solo era sempre più forte la voce che voleva l’ex assessore della giunta Porcelli pronto a trovare uno scranno al centro direzionale, ora le cose potrebbero mettersi davvero male.
Con ogni probabilità almeno nei prossimi mesi Mario Casillo (Pd) non abbandonerà i banchi del consiglio per trovare spazio nella giunta targata De Luca e proprio in quei banchi potrebbe ritrovare Angela Cortese.
Nelle prossime ore, infatti, il giudice della seconda sezione del Tar Campania si esprimerà sul ricorso presentato da Cortese. La democratica chiede l’annullamento del verbale di proclamazione degli eletti perchè a suo dire non le sarebbero state assegnate 90o preferenze.
Cortese ha indicato tre Comuni dove si sarebbero verificati errori nella compilazione dei verbali: Napoli, Giugliano e Mugnano.
Nei Comuni di Mugnano e Giugliano mancherebbero oltre 300 preferenze, in quanto non sarebbero stati attribuiti i voti in abbinamento con Raffaele Topo. Nello specifico in diverse sezioni, nonostante l’abbinamento, l’ex sindaco di Villaricca avrebbe ottenuto decine di preferenze mentre Cortese sarebbe rimasta praticamente all’asciutto.
Qualora dovesse essere accolto il ricorso di Cortese, per le si spalancherebbero le porte del consiglio regionale, mentre ad abbandonare gli uffici dell’isola F del centro direzionale sarebbe la torrrese Loredana Raia. Raia diverrebbe così la prima dei non eletti scavalcando proprio Giovanni Chianese, tra i più votati proprio nei comuni di Mugnano e Giugliano su cui si è focalizzato l’attenzione di Angela Cortese.