La vicenda Sagi torna a pesare sulle vicende cittadine.
La ex ditta di igiene pubblica, attualmente in fallimento, deve circa
20 mila euro al Comune: 8 mila riguardano il mancato pagamento del
fitto del parcheggio e 12 mila per canoni idrici non versati dal 2011
al 2014. Solo a luglio scorso fu notificata la richiesta di pagamento
delle somme non versate. Il riconoscimento dei crediti si è reso
necessario alla luce dell’atto di pignoramento mandato alla casa
municipale dall’Equitalia, poiché la Sagi deve 3 milioni di euro alla
società di riscossione dell’Agenzia delle Entrate.
La sentenza di fallimento della società Sagi è
arrivata al Comune a fine dicembre, mandata dal curatore Orazio
Milano. Nel marzo 2010 alla stessa società venne affidato il servizio di raccolta per 5 anni, inoltre era prevista la gestione dell’isola ecologica
per 40 mesi ad un canone complessivo di 589 mila euro. Dopo
l’emergenza rifiuti di settembre, causata dal mancato pagamento degli
stipendi ai lavoratori, il sindaco Luigi Sarnataro
ha affidato la raccolta rifiuti alla Green Line.
