venerdì, Luglio 18, 2025
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Giugliano. Ricorso M5S, la maggioranza: «Ennesima figuraccia dei grillini, inutile andare al Consiglio di Stato»

Maggioranza soddisfatta per la bocciatura del ricorso presentato dal M5S sull’annullamento delle elezioni. Ecco le dichiarazioni di alcuni esponenti dell’Assise.

Luigi Sequino:”La memoria difensiva ha smontato la tesi messa in piedi dall’accusa. Per questi tipi di sentenze bisognava rivolgersi ad un altro tribunale, non amministrativo. La questione dei presunti brogli non andava presentata al Tar. Da avvocato dico che il ricorso era inammissibile riguardo i termini. Mi ha lasciato l’amaro in bocca, piuttosto, vedere un collega con tanto di toga, battersi contro l’amministrazione. La legge glielo consente, che sia chiaro, ma si tratta di questioni di opportunità, al suo avrei delegato un avvocato. Un consigliere dovrebbe dare un contributo in termini di idee e progetti e non fare solo le pulci sulle cose andando in una sola direzione. Non temiamo il probabile ricorso al Consiglio di Stato, sono liberi di fare come meglio credono, il giudice in secondo grado dirà la stessa cosa del primo”.

Francesco Iovinella: “La sentenza del Tribunale Amministrativo della Regione Campania, che respinge il ricorso proposto da Nicola Palma contro il Comune di Giugliano in persona del Sindaco Antonio Poziello, dichiarato in parte inammissibile ed in parte Irricevibile esprime tutta la nostra soddisfazione nel lavoro svolto dai nostri difensori. Siamo sempre stati fiduciosi nel lavoro della Giustizia amministrativa, dando il giusto peso al ricorso ma continuando a lavorare giorno per giorno. Abbiamo sempre operato e continueremo ad operare nella ferma applicazione delle leggi e del principio della trasparenza. La sentenza del TAR rafforza la nostra volontà ed il nostro impegno a raggiungere gli obiettivi di governo prefissati, proseguendo il cammino amministrativo ed il mandato che il popolo ci ha conferito. Fregiarsi solo di “onestà” o degli slogan del tipo “mandiamoli a casa”, è un argomento che la gente è stanca di sentire, il popolo vuole essere amministrato e guidato. La vicenda Quarto non è poca roba. Smaschera la presunta superiorità morale: le scelte vengono compiute per opportunismo mediatico. Ma smaschera, su tutto, il principio cardine: basta essere onesti per cambiare le cose. No. Non è così. Bisogna anche essere capaci. L’idea di affidare il Paese solo perchè dice di essere onesto, non funziona. Il caso Quarto dimostra che per combattere camorra e malaffare non basta l’onestà. Ci vogliono forza, lucidità, strategia, esperienza. Si cambia con carattere, intelligenza, competenza”

Giuseppe Di Girolamo: “Non ero preoccupato, attendevo sereno il responso del Tribunale Amministrativo Regionale. Mi auguro solo che ora si inizi a lavorare in tranquillità, e che i grillini in Assise iniziassero a proporre qualcosa di concreto per la città. Ricorrere, eventualmente, al Consiglio di Stato sarebbe una perdita di tempo, anche perchè il Tar non si è espresso sui motivi. Credo che i 5 stelle stiano facendo solo propaganda e polemiche sterili che non porteranno mai a nulla, anche perchè non è questo il modo di fare opposizione. Hanno collezionato l’ennsima brutta figura”.

Rosario Ragosta: “È stata fatta chiarezza anche perchè erano decorsi i termini. Ci siamo resi conto che una cosa che non aveva luogo e motivo di esistere, inoltre non si poteva mandare a casa un’amministrazione dopo 2 anni di commissariamento. Chi ne trae vantaggio con questa scelta sono soprattutto i cittadini che andavano a pagare un peso enorme. Ora possiamo lavorare in massima tranquillità. Ora facciano quello che ritengono sia più opportuno, ma penso che avranno la stessa risposta al Consiglio di Stato perchè non è ammissibile fare un altro ricorso tra l’altro senza sapere le reali motivazione che hanno annullato il primo”.

Paolo Liccardo: “Eravamo tranquilissimi. La giustizia ha fatto il suo corso. Erano convinti di vincere, io non sono un tecnico ma se il Tar ha dichiarato addirittura inammissibile il ricorso significa che non andava nemmeno fatto. Se vogliono ricorrere al Consiglio di Stato sono liberi di farlo, ma se si basa sulle dichiarazione del Tar la vedo ardua come impresa”.

Andrea Guarino: “Eravamo calmi perchè non avevamo nulla da temere. Ora dobbiamo lasciarci tutto alle spalle e cercare di lavorare per il bene della città, maggioranza e opposizione. Il Movimento Cinque Stelle deve iniziare a fare proposte concrete e non solo remare contro. Per l’eventuale ricorso al Consiglio di Stato siamo tranquilli, ci fidiamo del responso del Tar. Poi se vogliono continuare non arriveremo mai a nulla, anche perchè il tribunale non si è nemmeno sbilanciato sulle motivazioni”.

Domenico Cecere: “Eravamo tranquilli, sapevamo che non c’erano motivi fondati per accogliere il ricorso. Il Movimento Cinque Stelle invece di fare polemiche sterili contribuisca a migliorare la città”.