Un rocambolesco inseguimento tra carabinieri e rapinatori sull’asse mediano soltanto per una fatalità non si è trasformato in tragedia.
Alle 19 di ieri, un’auto civetta dell’arma della tenenza di sant’antimo, in servizio antirapina nel giuglianese, riceve la segnalazione dalla centrale operativa di una rapina appena commessa da due giovani a bordo di uno scooter Honda SH nei pressi dello svincolo dell’asse mediano Aversa-Sant’Antimo.
La pattuglia intercetta lo scooter sospetto ed intima l’alt ai due centauri: nulla da fare perché dopo la segnalazione l’Honda SH cerca di seminare i militari. L’inseguimento dura una decina di chilometri, fino a quando, all’altezza dello svincolo Caserta-Aversa, a causa della forte velocità i fuggitivi cadono ed il militare alla guida dell’auto civetta sterza bruscamente per evitare di investirli, ma la manovra improvvisa fa ribaltare la vettura dei carabinieri.
L’ufficiale e il maresciallo a bordo, nonostante feriti e con l’auto capovolta, escono velocemente dall’abitacolo e corrono a bloccare i due malviventi, che tentano con la forza di divincolarsi ingaggiando una colluttazione con i carabinieri, che riescono comunque a immobilizzarli e ammanettarli.
Finiscono così nel carcere di Poggioreale Catello Russo, 22enne di Scampia residente a via Labriola, e Diego Grande, 25enne del rione Don Guanella, con l’accusa di concorso in rapina a mano armata, porto abusivo di arma da fuoco, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
Gli uomini della Benemerita sequestrano successivamente una pistola giocattolo, qualche centinaio di euro in contanti, un orologio marca Hamilton, una fede nuziale con inciso il nome della sposa e la data del matrimonio (1994): il tutto era in possesso della coppia arrestata.
Secondo i militari Russo e Grande avrebbero commesso più rapine in quell’area sempre utilizzando lo scooter coinvolto nell’incidente.
Lo scooter Honda Sh, risultato essere di proprietà di una donna del rione Don Guanella, presentava una targa associata ad una motocicletta Bmw rubata a napoli il 21 dicembre 2015.