Ansia e trepidazione per la città di Giugliano in Campania che domenica 31 Gennaio vivrà La Carovana della
Pace, iniziativa che coinvolge l’Azione Cattolica Diocesana.
Alle ore 9:00 oltre 1500 bambini e ragazzi dell’ACR saranno accolti nella Chiesa Collegiata di Santa Sofia
dove S.E.Mons.Angelo Spinillo darà inizio alla giornata speciale. Alle 10 avrà inizio la Carovana e partendo
da Piazza Matteotti, il fiume di persone percorrerà Via Licoda, Via Fratelli Maristi, Via A.Labriola, Via Roma,
Corso Campano per poi giungere in Piazza Annunziata.
Il progetto di Pace 2016, il cui slogan è: “La Pace è di Casa”, nasce dall’attenzione di tutta l’Azione Cattolica
Italiana al fenomeno della migrazione di bambini, uomini e donne che segna drammaticamente questa
stagione della storia: dal 2011, una gran massa di persone sfida il deserto ed il mare per raggiungere la
salvezza. La Pace è di Casa è allora un impegno a farsi prossimo, un invito che anche Papa Francesco ci ha
fatto in occasione della 48° Giornata Mondiale della Pace lo scorso 1° gennaio: “Vinci l’indifferenza,
conquista la pace”. “In questo anno straordinario della Misericordia, sentiamo ancora di più la necessità di
metterci in marcia per educarci all’accoglienza di chi è diverso da noi. Vogliamo poter dire che la Pace inizia
dalle e nelle nostre case, ma si concretizza quando ciascuno di noi diventa casa per gli altri” chiosano i
membri dell’Equipe diocesana insieme al vice assistente del settore Acr don Vincenzo Micillo che domenica
presiederà la celebrazione conclusiva delle 12 in Piazza Annunziata. Durante la giornata inoltre sarà
possibile acquistare meravigliosi gadget dell’AC per sostenere il progetto di una casa di accoglienza di
Agrigento.
La scelta del comune di Giugliano non è casuale ma si ricollega alla vicenda che ha colpito il centro IMAM di
via Marconi lo scorso novembre. “ Giugliano si colora di Pace. Abbiamo scelto la nostra città per rispondere
un po’ all’offesa fatta ai nostri fratelli musulmani, vogliamo annunciare la pace, vogliamo cantarla, vogliamo
chiederla al Signore attraverso la preghiera affinchè diventi uno stile di vita. Per pace intendiamo
accoglienza, perdono, comunione. Noi siamo chiamati a diventare casa per gli altri, per chi sta lontano da
noi, per gli immigrati, ma anche e soprattutto richiamare quest’attenzione all’interno delle nostre famiglie
per poter estenderlo agli altri”: queste le parole di Don Fabio Ruggiero, vicerettore della Collegiata di Santa
Sofia e assistente diocesano del settore giovani di Azione Cattolica che si appresta a vivere insieme alla
comunità e alla diocesi la marcia che coinvolgerà l’Azione Cattolica e colorerà di allegria e pace l’intera
città.