Furti e rapine nelle attività commerciali, raid vandalici nelle strutture di proprietà comunale. Una città nella morsa di una criminalità dilagante. E’ questo il modo in cui dipingono Giugliano le forze di minoranza. Poco o nulla, secondo l’opposizione, si sarebbe fatto in merito alla sicurezza. Durante il consiglio comunale del 30 Novembre, maggioranza ed opposizione avevano protocollato due proposte distinte per porre un freno alla criminalità. Il sindaco propose di demandare il tutto alla conferenza dei capigruppo così da portare in assise una proposta unitaria. Da quel giorno, però, non se n’è più parlato. Nel corso dell’ultima riunione dei capigruppo, Forza Italia ha sollecitato di prestare nuovamente attenzione al tema “sicurezza cittadina”.
Dito puntato contro l’assessore alla polizia municipale Adolfo Grauso. Il super-poliziotto era stato presentato come un “baluardo della legalità”. La minoranza, comunque, boccia duramente il suo operato, giudicando l’assessore “non pervenuto”.
“Grauso si deve dimettere – attacca il consigliere pentastellato Nicola Palma -. E’ un assessore fantasma. Sul lavoro della municipale non ha meriti. Non ha prodotto nulla tantomeno per i beni confiscati alla camorra”. Ha rincarato la dose il capogruppo del Pd Nicola Pirozzi. “Giugliano vive quotidianamente situazioni di insicurezza. Furti, rapine, intimidazioni ai commercianti. Ormai la sicurezza è uno dei fallimenti di questa amministrazione! I commercianti e i cittadini vivono costantemente con la paura della microcriminalità dilagante. Di conseguenza – conclude l’esponente dem – giudico del tutto poco soddisfacente l’operato dell’Assessore Grauso. La sicurezza a Giugliano ormai è una chimera”.
Durissimo l’intervento del capogruppo di Forza Italia Alfonso Sequino che attacca l’interno esecutivo. “Non si parla più di sicurezza in città come non si affrontano mai i grandi temi in consiglio comunale se non quando la minoranza obbliga a farlo. Come per la questione Emergenza Cimiteriale, l’accoglienza ai migranti, i roghi tossici e la questione ROM, i Lavori PIÙ EUROPA anche il tema Sicurezza è diventato dibattito a seguito di uno sforzo delle forze politiche non omogenee e non deputate al governo della città come Forza Italia”.
“Infatti – continua Sequino, scagliandosi contro la maggioranza in assise – già circa 3 mesi fa abbiamo trattato l’argomento ed abbiamo fatto giungere in consiglio una serie di proposte, sicuramente non sufficienti a risolvere completamente tale dramma ma che tendevano ad aumentare da subito l’attenzione.
Tutti uniti sul documento proposto ma poi giungono, nelle riunioni dei capigruppo, perplessità dalla compagine di maggioranza quando si cerca di istituire una commissione di garanzia e controllo, composta da consiglieri comunali ed altri organismi preposti a garantire la sicurezza in città.
Tale perplessità immobilizza la nostra proposta nella stanza del presidente del consiglio perché ciò significherebbe cedere alle minoranze, come previsto dal Testo Unico, la presidenza di tale organismo.
Questo porta tensione nelle stanze della maggioranza ed alcuni colleghi, pensano esclusivamente a chi sederà su tale poltrona, chiesta anche senza compensi e trascurano che sarebbe meglio spendere le idee per la soluzione del dramma sicurezza. Questo modo di fare, purtroppo, non mostra i cambiamenti annunciati in campagna elettorale, ma solo dei neo eletti poco rappresentativi ed ancora legati a vecchi sistemi politici. E mentre in città il fenomeno è in forte crescita, spero vivamente che nel contempo i colleghi di maggioranza si ravvedano evitando di tenere ancora inchiodato chi ha voglia di lavorare su tale questione. Chiaramente – precisa il capogruppo di FI – non sono interessato a tale carica, giusto per sgomberare qualsivoglia dubbio”.
“L’assessore Grauso, con tutto il rispetto personale e del curriculum che ha presentato, ad oggi, non ha prodotto, come la quasi totalità della giunta comunale, atti concreti sulla sicurezza – commenta il leader del centrodestra -. Le sue proposte, in una delle poche riunioni su tale argomento, tendevano verso l’installazione di due autovelox in città, che ancora non vedono la luce, ed un progetto di video sorveglianza, che sarà finanziato grazie alla precedente Giunta Regionale di centrodestra. Infatti, a Giugliano, dovrebbero arrivare presto fondi regionali per la video sorveglianza comunale come annunciato dal Vice Prefetto e dall’On. Zinzi di Forza Italia, presidente appunto di una commissione speciale per la Terra dei Fuochi. La giunta, fatto salvo qualche caso, andrebbe invitata alle dimissioni di massa – dichiara Sequino – . Non servivano tecnici, per lo più, volti solo a firmare delibere per la cessione a pioggia di contributi e non era il caso di nominare, persone senza competenze specifiche, solo per soddisfare l’esigenza elettorale. Intanto resta l’illegalità numerica della composizione. Vista l’importanza dell’argomento spero vivamente di sbagliarmi e di essere contraddetto presto dai fatti per il bene della città”.