Mercato ortofrutticolo di via Santa Maria a Cubito messo a soqquadro nel corso della notte, questa volta però non per il solito furto di cavi.
Ignoti hanno forzato l’ingresso di poco meno di una ventina di stand dei commissionari (dal numero 28 al numero 46) devastando tutti i servizi sanitari. A parte qualche computer ed alcune etichettatrici, non è stato portato via altro: segno che chi ha agito volesse dare un segnale forte.
Difficile pensare ad un semplice atto vandalico, molto più probabile che si possa invece trattare di un vero e proprio atto intimidatorio.
Intanto i carabinieri della compagnia di Giugliano sono a lavoro per identificare i responsabili del raid. Proprio in questi minuti i militarti stanno visionando nella sala operativa della Municipale le immagini catturate dalle telecamere di videosorveglianza poste all’interno del mercato: l’obiettivo è quello di dare al più presto un nome ed un cognome agli autori dell’atto vandalico di matrice intimidatoria.
“Un raid sospetto. Anche per i troppi furti anomali di quest’ultimo periodo, compreso quello di una delle telecamere. Sospetto perché i fili di rame li avevamo sostituiti con quelli di alluminio. Sospetto perché le centraline le avevamo smontate e portate via – fa sapere il sindaco di Giugliano Antonio Poziello -Sospetto perché i caveo con i fili in rame scampati li avevamo cementati. Sospetto perché di recente avevamo ristrutturato gli uffici abbandonati e stavamo verificando la possibilità di metterli a disposizione della polizia metropolitana che sta per aprire un distaccamento a Giugliano. Sospetto perché stanotte i ladri non hanno rubato niente, ma hanno distrutto molto. Rispondendo ad una logica che non ci consente di liquidare questo come l’ennesimo “furto dei Rom”. Che mi lascia pensare ad una regia ben precisa, anche se non me ne sovviene la ratio”.
“Ebbene, quale che sia la logica di chi ha preso di mira il mercato ortofrutticolo, non sortirà l’effetto sperato. Non condizionerà le nostre scelte. Che mettono al centro il rilancio della struttura, per la quale stiamo predisponendo progetti di ristrutturazione per candidarci a fondi europei sulla nuova programmazione e per la quale abbiamo già attivato incontri con la Regione Campania e creato un settore ad hoc che dovrà curare la gestione della struttura – ha concluso il primo cittadino – E che non lascerà oltremodo spazio a chi direttamente o indirettamente ha utilizzato quella struttura per i propri comodi ed i propri affari”.