Molotov a Cavalleggeri e colpi di mitra e pistola esplosi a Soccavo: è il bilancio di una notte di terrore e di Camorra a Napoli.
In via Crispo – come riportato da Il Mattino – sono state lanciate due bottiglie di liquido infiammabile contro un portone. Ne è scaturito un piccolo incendio che per fortuna non ha causato danni a persone. Lo stabile colpito, dove abiterebbe un uomo legato al gruppo Monti, è lo stesso che appena 24 ore prima era stata bersagliato da una raffica dci colpi kalashnikov, così come quello di via Cavalleggeri d’Aosta.
Le modalità di azione lasciano intendere che si possa trattare di un botta e risposta tra gruppi camorristici operanti nella stessa zona, originato dallo scoppio di una bomba carta all’esterno di un bar.
Fuorigrotta non è stata l’unico quartiere protagonista nella notte dei boati. In via Matteo Renato Imbriani, all’altezza dell’ex ospedale psichiatrico giudiziario, sono stati sparati almeno dodici colpi di pistola verso un balcone al primo piano di un palazzo, tra le armi usate anche un kalashnikov.
Anche in questo caso non ci sono state persone ferite ma soltanto danni ad auto in sosta e alla porta di un locale adibito a deposito. La polizia al momento esclude che i fatti di Cavalleggeri e quelli di via Imbriani possano essere collegati tra loro.
