venerdì, Luglio 18, 2025
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Mugnano. Riapertura mercato ittico, il centrodestra: «Sarnataro è sempre in ritardo»

L’ordinanza sulla riapertura del mercato ittico non è stata esente da critiche.
Sotto la lente d’ingrandimento dell’opposizione è finita la durata del provvedimento e le possibili ingerenze esterne che quest’amministrazione potrebbe subire.

«Non capisco il motivo di una ordinanza di 45 giorni. Questo scenario potrebbe creare due difficoltà. La prima riguarda un’eventuale aggiudicazione nel momento in cui si riuscisse ad affidare la struttura prima della scadenza. La seconda si riferisce al caso in cui non dovesse partecipare nessuno alla gara con la conseguente chiusura del mercato. Quest’eventualità potrebbe avere ripercussioni sull’incolumità pubblica e sulla sicurezza urbana, ragioni per le quali è stata fatta l’ordinanza» ha affermato il capogruppo dell’Udc Ezio Micillo.

«Ci auguriamo che l’ente proponga una gara per l’affidamento della gestione del mercato ittico che tenga presente in primis le esigenze degli operatori, salvaguardi gli attuali livelli occupazionali. Siamo certi che gli uffici comunali preposti saranno all’altezza del compito – ha dichiarato Gennaro Ruggiero coordinatore locale di Fratelli d’Italia – Saremo altresì vigili e attenti affinché l’indirizzo politico che sindaco e giunta daranno non sia condizionato da interessi di parte ed in particolare non subisca l’ingerenza di qualche “consigliere di zona” che tende a favorire progetti di gestione stile “ricca villa patronale”.
Nel contempo registriamo l’ennesimo ritardo di Sarnataro che, come per la mensa scolastica, anche per il mercato ittico arriva sempre dopo».

Richiesta una soluzione a largo respiro dal consigliere del Movimento Cinque Stelle Umberto Zucconelli: «L’ordinanza è un inevitabile tampone per questa situazione ma l’amministrazione deve avere il coraggio di fare una scelta coraggiosa. La via dell’esternalizzazione ha dimostrato tutte le sue problematiche, tra bandi infruttuosi e proroghe. E’ ora che si faccia un ragionamento a lungo termine e scegliere tra l’internalizzazione con una società mista pubblico-privato o come estrema soluzione la vendita».