Paolo Pietropaolo davanti al gip Angelo Lanna ha confermato la versione resa ai carabinieri.
Secondo l’uomo l’aggressione alla compagna Carla Caiazzo sarebbe stata dettata dalla gelosia. Potrebbe saltare l’ipotesi della premeditazione, visto che la bottiglietta d’alcol non sembrerebbe di recente acquisto.
La tesi della difesa, però non convince il giudice. L’accusa della Procura di Cassino riguarda il tentativo di omicidio pluriaggravato e il procurato aborto, anche se la piccola Giulia Pia è venuta alla luce all’ospedale Cardarelli ed è ora in buone condizioni di salute.
Oggi si decide per la convalida del fermo, con l’aggravante di un’ordinanza cautelare tesa a scongiurare una reiterazione del reato.
Intanto Carla versa in condizioni gravi, ma stazionarie. La donna è attualmente ricoverata nel centro grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli. Intanto la comunità di Pozzuoli si è stretta attorno alla donna. Ieri sera infatti c’è stata una fiaccolata cittadina a cui ha partecipato anche il sindaco Vincenzo Figliola.