venerdì, Luglio 18, 2025
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L’ombra dei Polverino sul maxisequestro di hashish effettuato dai carabinieri di Giugliano

Ne è passata di acqua sotto ai ponti da Quando i Polverino cominciarono la propria ‘carriera’ imprenditoriale come panificatori. Oggi i Polverino sono tra i ‘signori’ mondiali della droga, con un impero ormai solidissimo in Spagna: è la parabola del clan che dalla zona di Marano e Quarto ha da tempo esteso i suoi affari alla penisola iberica.
Diverse le operazioni messe a segno dalle forze dell’ordine negli ultimi anni, che hanno portato alla scoperta di ingenti traffici di droga tra Napoli e la Spagna.

Come non ricordare l’arresto di Giuseppe Polverino, il superboss rintracciato a Jerez de la Fron- tera e considerato da tutti il re dell’hashish. Grazie alla sua abilità del boss Polverino, il clan ha conquistato il monopolio dell’importazione dell’hashish dal Marocco in Italia via Spagna, fornendo non solo tutte i clan campani, ma anche la ‘ndrangheta, la mafia siciliana e la criminalità organizzata pugliese.

Il maxisequestro effettuato dai carabinieri di Giugliano a Sant’Anastasia, che ha portato all’arresto di cinque persone, tra cui uno spagnolo, potrebbe rientrare nel giro di affari della cosca maranese. Sia l’ingente quantitativo sequestrato che la tecnica utilizzata fanno pensare che ci sia la mano dei Polverino dietro l’affare. Una volta immesso sul mercato, il carico di droga avrebbe fruttato oltre 10 milioni di euro, una somma troppo grande per essere gestita da ‘cani sciolti’.