giovedì, Luglio 17, 2025
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Chiedono 1000 euro per restituire l’auto rubata mentre la vittima era dai carabinieri: arrestata un’intera famiglia

Avevano organizzato un cavallo di ritorno in famiglia, arrestati padre, madre e figlio di soli 15 anni. Brillante operazione dei carabinieri della Stazione di Qualiano, diretti dal maresciallo Pasquale Bilancio, e della Radiomobile di Giugliano, guidati dal tenente Giuseppe Viviano, che hanno arrestato Antonio Russo, 53enne, ai domiciliari e ritenuto affiliato a un clan camorristico operante per il controllo degli affari illeciti ad Afragola e nelle zone limitrofe, sua moglie Monica. Cardone, 43enne, e il figlio 15 enne dei due, tutti di Arzano, per estorsione aggravata e ricettazione in concorso.
I fatti. Nel pomeriggio alla stazione carabinieri di Qualiano si è presenta una 30enne del luogo, a denunciare il furto della sua Fiat Panda acquistata da pochissimo. Fornisce la data e indica il luogo del fatto, il parcheggio dell’Ipercoop diAafragola. Mentre vengono messe a verbale le sue dichiarazioni, alla ragazza squilla il cellulare. È un numero che non conosce. Risponde e la voce di un uomo le chiede 1.100 euro in cambio della restituzione dell’auto. La voce, hanno poi scoperto i carabinieri, era quella di Russo E chiedeva che quei soldi venissero consegnati a casa sua, per la precisione dove stava scontando i domiciliari.
Immediatamente hanno inizio le indagini, corroborate da un servizio di osservazione e pedinamento.
La vittima racimola 1000 euro, raggiunge il luogo che le era stato indicato e consegna la somma. Poi viene accompagnata dalla moglie e dal figlio a Casoria, in via Nazionale delle Puglie, ove avrebbe recuperato la sua auto.
La vittima ha trovato la macchina, ma la donna ed il ragazzo hanno trovato i carabinieri. Sono stati infatti immediatamente arrestati, così come l’uomo ammanettato nella sua abitazione.
I 1000 euro e l’auto sono stati recuperati e restituiti alla proprietaria.
L’uomo stato rinchiuso a Poggioreale, mentre la donna è ai domiciliari, mentre il ragazzo, a cui i carabinieri all’atto dell’arresto hanno trovato addosso i contanti, il minore è stato accompagnato nel centro di prima accoglienza dei colli aminei.