Si é svolta, venerdi 11 marzo presso la sede dell’ex Asilo Filangeri, l’assemblea di lancio del comitato referendario napoletano, a cui la federazione di Sel Marano ha aderito.
Un momento di confronto partecipato ed appassionato che ha messo insieme singoli cittadini, movimenti , organizzazioni sociali e politiche per costruire un blocco sociale contro le politiche e le scelte di questo governo. Un’opposizione sociale e politica che si é costruita intorno alle mobilitazioni popolari che hanno attraversato il paese intero a partire da quanti si sono impegnati a manifestare contro lo Sblocca Italia . Un provvedimento che ha fatto sfrofondare il paese nel medioevo mettendo una pietra tombale sulle nostre regioni riproponendo le solite ricette delle discariche ed inceneritori che hanno miseramente fallito. Riproponendo le privatizzazione dei beni comuni esautorando le comunità locali accentrando le scelte nella mani di pochi.
Una opposizione che ha portato le regioni, nove regioni a presentare ricorsi e quesiti referendari.
Durante l’assemblea é emerso fortemente da più voci che questo voto referendario rappresenta un momento di partecipazione collettiva straordinaria non riferito al mero quesito referendario ma la messa in discussione di un modello di sviluppo a fronte di un modello di sviluppo differente posdibile che investa in energie pulite che tuteli il mare e la sua bellezza, il turismo, la cultura, il paesaggio, la bellezza dei luoghi , la salute delle persone. La messa in discussione di un modello di sviluppo che accentri denaro e potere nelle mani dei soliti noti. I diversi interventi hanno sbugiardato le bufale che ci raccontano sulla possibilità delle comunità , delle regioni che autorizzano le trivellazioni a trarne benefici per la collettività.
I numeri e la storia della Basilicata raccontano ben altro. Questo momento referendario é importante per affermare l’autodeterminazione dei territori per le scelte ambientali che li riguardano rinnegando scelte imposte calate dall’alto sulla pelle dei cittadini per la mera logica del profitto. Ma poi profitto per chi? Visto che l’Italia paga le royalties più basse. L’assemblea ha chiesto che il Sindaco di Napoli , della città metropolitana così come le municipalità ed i comuni dell’area metropolitana , si impegnino.a divulgare fortemente l’appuntamento referendario. Il Sindaco De Magistris , si é espresso sull’importanza di questo voto referendario, ieri durante un convegno organizzato da SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ. Si é chiesto un impegno forte delle regioni a partire dalle nove regioni proponenti il referendum.
Occorre ora una mobilitazione straordinaria a partire da ogni nostro singolo militante, a partire da ognuno di noi, visto il totale silenzio degli organi di informazione ed il disegno criminale di questo governo a non voler accorpare il voto referendario al voto amministrativo al solo scopo di ostacolare la partecipazione non facendo raggiungere il quorum.
Lo ha ribadito ieri Marco Furfaro, responsabile nazionale ambiente Sel, “questo referendum é importantissimo. Proviamo a raccontarlo il referendum non solo per il.quesito per bloccare le concessioni ma si riapre una battaglia in una dimensione politica per una differente idea di sviluppo , una diversà qualità della vita, che dia una risposta alla disperazione delle persone”
Mercoledi 16 marzo parteciperemo all’assemblea di lancio del comitato area Nord di cui il circolo di Marano fa parte, che si terrà a Mugnano a via Ritiro.
É questa una battaglia per la democrazia in questo paese. E come diceva Antonio Gramsci , facciamo scelte di parte, questo significa essere partigiani
Siamo partigiani tutti
CIRCOLO PRIMO.MAGGIO SEL MARANO
COMUNICATO STAMPA