Ha preso regolarmente il via il consiglio comunale. Tutti presenti, eccezion fatta per il consigliere di minoranza Raffaele Migliaccio. Per la maggioranza assenti D’alterio e Di Gennaro. Presente anche un folto numero di disoccupati che hanno esposto quello che oramai è diventato il consueto striscione di protesta. Il fratello di Mena Morlando, vittima innocente di camorra alla quale con ogni responsabilità sarà intitolata l’aula consiliare, ha consegnato una lettera nelle mani del sindaco Antonio Poziello. La missiva è stata letta a tutti i presenti dal consigliere di maggioranza Cristoforo Tartarone.
Il sindaco Antonio Poziello: “La morte di Mena non deve essere vana, troppo silenzio intorno al suo nome in questi anni”
Il consigliere di opposizione Anna Russo: “Su Mena massima convergenza, ma si poteva decidere insieme a chi dedicare l’aula. Servono esempi di legalità”. Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la proposta del sindaco Poziello.
Il voto favorevole è stato espresso all’unanimità, anche riguardo il secondo punto all’ordine del giorno e l’immediata eseguibilità: Approvazione Regolamento Istitutivo del servizio di rimozione coatta e blocco veicoli.
Si passa, così, al terzo punto all’odg. Rinviata al prossimo consiglio la proposta di inserimento nello Statuto Comunale dei Referendum Propositivi e Abrogativi. L’argomento ha acceso gli animi, portandosi dietro strascichi polemici per più di due ore. La richiesta presentata dai grillini al suo interno non conteneva proposte concrete, quindi “una cartella vuota”. Duro l’attacco del Sindaco e della segretaria, Marylin Flores, che hanno bacchettato maggioranza e opposizione “questa aula non è fatta per la sceneggiata, occorre maturità e serietà” sottolinea il primo cittadino. “Bisogna salvaguardare le procedure, non possiamo mettere a votazione una proposta irregolare” evidenzia la segretaria. Non è tardata ad arrivare la risposta del consigliere di opposizione, Nicola Palma, il quale ha però specificato di cosa si è parlato durante la conferenza dei capigruppo e cosa c’era agli atti “il protocollo esiste ma è stato più volte respinto dalla maggioranza” sottolinea Palma che dopo essersi giustificato e aver ammesso, nello stesso momento, le sue responsabilità, ha proposto di rinviare gli ultimi due punti.
Infine anche il quarto punto “rotazione del personale”, come il terzo, presentava “proposte pasticciate” a detta del Sindaco, ed in attesa di proposte condivise e concrete, il consiglio si è concluso in gran caciara