“Parliamo tanto di libertà e legalitá, ma è nella scuola che si crea una società in miniatura.
Insieme alla famiglia dobbiamo condividere un percorso educativo per formare i cittadini del domani”: con queste parole il dirigente scolastico Giovanna Mugione ha dato inizio al convegno “Spunti di legalitá” incontro organizzato presso l’istituto superiore Guglielmo Marconi nell’aula magna. Gli studenti hanno assistito ad un interessantissimo dibattito, moderato dalla professoressa Rosanna Scialò, docente dell’istituto, a cui hanno partecipato personaggi di spicco del mondo giuridico italiano come il Prof. Giuseppe Tesauro, presidente emerito della Corte Costituzionale, il procuratore capo Corrado Lembo del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ed il colonnello dell’Arma dei carabinieri Claudio Mungivera, autore del Cancro della Corruzione.
“I malavitosi non conducono una bella vita perchè non potranno mai dormire sereni. Il danno rilevato dai fenomeni corruttivi è enorme e dedicando tempo ai giovani dando loro la possibilitá di confrontarsi con chi ha più esperienza attiviamo una rivoluzione culturale perchè voi siete la linfa nuova per migliorare il nostro paese”, ha affermato Mungivera.
In seguito il prof.Giuseppe Tesauro ha sottolineato la necessitá di diffondere i principi basilari della legalitá, a partire dalla scuola primaria e dalla famiglia.
“Se non ci fossero gli studenti io non avrei modo di esistere. Vi dico grazie di esistere.
La legalità comincia con poco: da non scrivere sui muri all’indossare il casco.
Non c’è libertá senza legalità è una frase che racchiude tutto.
Cominciamo presto a lavorare sulla vita dei giovani per portare la cultura della legalitá che oggi francamente lascia un po’ a desiderare.
Non crediate che alla responsabilitá collettiva non ci sia un colpevole che fa male e troppe leggi.
Più difficile sono le norme più è facile che si inneschi un complesso che dà vita al fenomeno della corruzione.
Dobbiamo avere il coraggio di scegliere e denunciare quotidiniamente la criminalitá”, ha affermato Tesauro.
Infine il dott. Corrado Lembo ha richiamato l’attenzione su temi scottanti quali ecoballe e il disastro della terra dei fuochi.
“La legalità non dovrebbe essere un fatto formale ma anche sostanziale.
Dobbiamo convenire su un fatto che il diritto, le regole sono un sentimento che deve corrispondere al nostro sentire.
La parola legalitá deve far battere il cuore. La verità è che sono tante le leggi ingiuste. Abbiamo previsto un procedimento in grado di annullare dinnanzi alla Corte Costituzionale
Le leggi ad personam devono essere denunciate.
Dovete lottare cosi come hanno fatto i nostri padri costituenti.
Vorrei lasciare messaggio di ottimismo nonostante il panorama politico faccia pensare a tutt’altro”.
Rammarico per l’assenza dell’assessore alla Legalità al Comune do Giugliano Adolfo Grauso.
Gli studenti avrebbero voluto confrontarsi su temi come i beni confiscati, avvalendosi della presenza della politica locale.