venerdì, Luglio 18, 2025
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Lo strano caso del politico silurato a Melito, passò dal Consiglio in giunta: ora si ritrova senza poltrona

“Non mi sembra il caso di rilasciare commenti a caldo. Aspetteremo di capire le motivazioni della nostra esclusione prima di pronunciarci”. Questo il commento di Raffaele Cecere a

poche ore dal varo della nuova giunta della quale lui non farà parte.

Raffaele Cecere, ormai ex detentore delle deleghe alla manutenzione, all’acquedotto e

ai servizi cimiteriali, ha lasciato infatti il posto a Gino Gabbano, in quota Udc, in virtù ­ pare ­ di un

accordo, mai confermato, risalente al varo della giunta politica del 2014. La voce che circolava da

diverse settimane nei corridoi della casa comunale, dunque, quest’oggi ha trovato conferma in

seguito all’ufficializzazione del nuovo esecutivo, avvenuta nella stanza del primo cittadino

Venanzio Carpentieri.

Raffaele Cecere, con 205 voti, era risultato il più votato della lista Cristiano & Popolari nella

competizione elettorale del 2013 e fino al suo ingresso in giunta ­ nel marzo del 2014 ­ sedeva nei

banchi della maggioranza in consiglio comunale e, come cantava Giusy Ferreri, “Non è un piccolo

particolare”. Bisogna tornare indietro di circa venti anni per trovare l’unico caso analogo nella

storia politica melitese: era il 1998 e l’allora primo cittadino Bernardino Tuccillo “silurò” l’assessore

Giuseppe Patrizio Esposito, eletto nella lista dei Verdi. A parte quest’unico precedente, tutti i

consiglieri arrivati in giunta hanno poi portato a termine il loro mandato nell’esecutivo.