venerdì, Luglio 18, 2025
HomeCronacaMelito. Tregua tra i lavoratori e la Senesi, riprende la raccolta ma...

Melito. Tregua tra i lavoratori e la Senesi, riprende la raccolta ma martedì potrebbe stopparsi nuovamente

Tregua condizionata per i dipendenti Senesi. L’incontro che si è tenuto ieri presso la casa

comunale, tra azienda, sindacati e amministrazione, ha sancito una sospensione delle ostilità e la

promessa della rimozione dei rifiuti ordinari e di quelli giacenti, frutto dello stato di agitazione

dichiarato nella scorsa settimana. Si tratta di una momentanea tregua in vista dell’incontro chiave

che si terrà martedì 22 tra azienda e dipendenti, nella sede aversana della società con sede

legale a Porto Sant’Elpidio.

“Adesso la questione è tutta tra noi e la Senesi ­ ha affermato uno dei dipendenti ­ Da qui a martedì

lavoreremo normalmente per rimuovere i rifiuti; contiamo di ripulire la città entro sabato, ma se

nella riunione di martedì prossimo non dovessero emergere novità saremmo pronti a riprendere la

nostra protesta”.

Nell’incontro del 22 marzo i dipendenti aspettano risposte su questioni, a loro dire, irrisolte dall’ultimo

accordo siglato in estate: le rivendicazioni riguardano la salute e la sicurezza dei lavoratori, il

ripristino dei luoghi di lavoro, gli interventi sul parco automezzi, l’ottimizzazione

dell’organizzazione del lavoro e un piano di produttività.

Più volte la Senesi è stata accusata di non investire sul cantiere melitese in virtù di un incarico pro

tempore in attesa dell’assegnazione del nuovo bando; una gara ormai pronta, ma ancora chiusa

in un cassetto in vista dell’attivazione della Centrale Unica di Committenza, nata a novembre e

ancora bloccata da lungaggini burocratiche.

L’assessore Stefano Rostan, neo assegnatario della delega al ciclo integrato dei rifiuti, ha così

commentato la vicenda: “Ci auguriamo che le tensioni tra dipendenti ed azienda si appianino al

più presto possibile. Nella riunione di ieri abbiamo chiesto un’inversione di tendenza e l’impegno a

salvaguardare gli interessi della cittadinanza che pagano un servizio e che, giustamente,

pretendono che questo servizio venga erogato”.

Proprio ieri, in sede di presentazione del nuovo esecutivo, Rostan ha dichiarato di voler far

diventare il tema ambiente “un’ossessione”.