venerdì, Luglio 18, 2025
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Vergognoso raid a Scampia, struttura pubblica sfasciata dai balordi

E’ pesante il bilancio del raid vandalico avvenuto, intorno alle 2.00, nella notte tra domenica e lunedì, alla sede Inps di Scampia. Ignoti, dopo aver divelto parte del cancello riservato all’ingresso delle auto dei dipendenti, hanno fatto irruzione all’interno della struttura di viale della Resistenza.
Come i balordi siano riusciti ad intrufolarsi non è ancora chiaro. Escluso il cancello, infatti, non sono stati registrati segni di effrazione. Una volta entrati nell’edificio, i teppisti non hanno esitato a mettere fuori uso il sistema di videosorveglianza, distruggendo i cavi di alimentazione e portando via telecamere e il dvd su cui erano registrate le immagini.
Gli autori del raid, inoltre, hanno sradicato dal soffitto il monitor su cui comparivano i numeri per l’accesso agli sportelli e distrutto il distributore di bibite e merendine, senza tuttavia sottrarre l’incasso.
Pesanti i danni al centro medico legale dell’Inps, l’area dove si effettuano le visite per le pratiche di invalidità civile situata al piano terra della palazzina. I teppisti si sono accaniti contro le porte e gli armadietti degli uffici, rovistando l’arcihivio dei fascicoli contenuti. Soltanto la stanza di un medico è scampata alla furia del raid. Distrutto anche l’apparecchio che eroga i numeri all’utenza, posto all’ingresso della sede.
Appena scattato l’allarme, sul posto è giunto il personale della vigilanza che ha provveduto ad allertare la polizia. Fondamentali per lo sviluppo delle indagini saranno i rilievi della Scientifica effettuati ieri mattina. Si indaga a trecentosessanta gradi senza escludere alcuna pista, compresa quella che porterebbe ad un gesto isolato.
Sgomento tra i dirigenti e i lavoratori dell’Inps appena si è diffusa la notizia del grave raid. “Condanniamo con fermezza l’accaduto e ci auguriamo che venga al più presto fatta chiarezza, con il duplice obiettivo di continuare ad assicurare la presenza dell’Istituto, espressione dello Stato, su un territorio difficile e per garantire l’incolumità dei lavoratori. Questi episodi non devono accadere mai più”, hanno affermato i sindacalisti Paolo Califano(Uil), Angelo Covino (Confintesa), e Mario Sacco (Cgil), rsu e rls dell’Inps. conclude Covino, che è anche Responsabile del Dipartimento Comparto Sicurezza di Città Metropolitana di Confintesa .

di Marcello Monarca